HomeDesignSalone del Mobile, la camera da letto punta sul comfort

Salone del Mobile, la camera da letto punta sul comfort

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Manca ormai pochissimo al Salone del Mobile e numerosi sono i brand che hanno già svelato alcune anteprime che saranno presenti in fiera. Tra questi vi sono diversi nomi che hanno un unico comune denominatore: la comodità. Ecco dunque alcuni arredi pensati solo per il relax.

Il letto Hook di Ronda Design

Hook, il nuovo letto di Ronda Design, si caratterizza per la sua testiera formata da morbidi cuscini imbottiti in pelle, ecopelle o tessuto che si fissano a una boiserie metallica retrostante grazie alla sola forza magnetica. I cuscini inoltre sono movimentabili a piacere per ottenere diverse soluzioni compositive per un relax completo.

Il risultato è un accessorio magnetico dal design contemporaneo e dal forte impatto scenico, con la possibilità di abbinare alla testiera anche il giroletto imbottito dello stesso tessuto e colore mentre la boiserie può essere completata anche con comodini, lampade e mensole magnetiche.

Dal letto al comodino con Yuki di Tomasella

Anche Tomasella sarà presente al Salone del Mobile con tante novità. Tra queste anche Yuki, un sistema letto che integra più elementi e funzioni con uno stile contemporaneo e di tendenza. Il modello si caratterizza per le sue forme geometriche che ne valorizzano ogni dettaglio come la testiera costituita da due morbidi cuscini imbottiti.

A completare la comodità del letto ci sono anche due comodini sospesi, uniti tramite una mensola che diventa un pratico piano d’appoggio. Inoltre, entrambi hanno un ripiano che può avere una luce integrata utile per la lettura serale. Su richiesta, si può integrare anche una presa per ricaricare smartphone o altri dispositivi durante la notte.

Un letto che è un’Opéra

Infine, Tiziano Carnieletto ha realizzato per Twils Opéra, un letto che prende il nome dalla sua testata che ricorda vagamente il sipario di un teatro. La testata, infatti, ha due ali laterali con degli snodi metallici che permettono di muovere a piacimento i due moduli terminali.

Questo fa si che il letto abbia delle interpretazioni estetiche differenti: tutto aperto per esaltare l’imponenza della testiera che fuoriesce generosamente dal giroletto, oppure con i moduli piegati verso il materasso, per disegnare una bergère più o meno accentuata.

© Max Rommel

Per una maggiore personalizzazione della testata è prevista anche un’ala laterale sagomata che offre una lettura estetica alternativa e la possibilità di accostare più di un comodino al letto.

Ricercato anche il giroletto usato con inclinazione a 45° verso l’interno, accorgimento che permette di alleggerire l’estetica ma anche riordinare più comodamente il letto.