HomeDesignLentē, a Roma la mostra dedicata ai nuovi paesaggi domestici

Lentē, a Roma la mostra dedicata ai nuovi paesaggi domestici

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Seguendo il filo del legame che unisce natura, design e arte, mira a svelare una visione inedita del concetto di paesaggio la nuova mostra Lentē, paesaggi domestici, in programma dal 27 maggio al 16 luglio alla Galleria Sinopia a Roma, da 35 anni al centro della ricerca nel campo dell’interior design.

Il percorso espositivo di Lentē riprende dalla filosofia augustea il concetto di lentezza – la parola latina “lentē” significa lentamente– per proporre un invito a ridurre il passo, a fermarsi ed esplorare con calma la dimensione domestica, per dedicare maggiore attenzione allo spazio che oggi per antonomasia definisce la qualità della nostra vita.

© Giorgia Rojas Monaco

Oggetto del percorso espositivo di 30 opere è la materia prima naturale, estesa e integrata all’architettura, messa alla prova in modi molto differenti fra loro, a volte imprimendovi forme determinate dal pensiero e dal lavoro della persona, altre volte lasciando che essa abbia uno sviluppo spontaneo e imprevedibile.

La terra è il cuore di questa trasformazione a opera dell’individuo, posta al centro dell’esposizione in tutte le sue possibili forme: da quella plasmata delle sculture e dei vasi a quella cruda e applicata come intonaco per le pareti, dalla terra carica di memoria del suolo di Roma a quella viva, che continua a germogliare anche quando è diventata manufatto domestico.

La mostra Lentē si sviluppa in tre sale.

Nella prima si trova l’opera Cronos: grande betulla di Maria Grazia Tata, che rappresenta il mutare delle stagioni e il succedersi dei cicli naturali mentre nella seconda sala troviamo l’esposizione delle collezioni in ceramica e terracotta, oltre alle collezioni Pulse e Bocciolo di Sabine Pagliarulo, lavori in ceramica dall’aspetto organico, che richiamano simbolicamente l’aprirsi di un fiore.

Sempre nella seconda sala sono presenti le due collezioni Grafemi e Ritmiti di Angela Palmarelli, opere realizzate a partire da lastre di argilla che riproducono stratigrafie e segni impressi nella materia, che raccontano la storia geologica attraverso un linguaggio misterioso.

Martina Taranto © Ewout Huibers

All’interno del percorso troviamo poi le due collezioni Lentē, disegnate e realizzate da Cloe Berni e Livia Ducoli: un vaso in pietra e una lente d’ingrandimento in bronzo, che diventano oggetti indossabili e rappresentano l’idea di conoscenza profonda della natura e l’osservazione come atto meditativo.

A concludere il percorso espositivo c’è lo spazio esterno della Galleria Sinopia, una corte interna all’edificio e molto verde, dove trova alloggio la collezione Face+Vase di Giorgia Rojas Monaco,grandicontenitori antropomorfi in resina di diverse texture e colori realizzati a partire da un’unica matrice in argilla.

Inoltre, nella seconda sala, al centro, si trova il cuore dell’esposizione: la micro-architettura progettata e realizzata appositamente per l’evento con l’idea di creare una sosta e stimolare la riflessione sul tema del benessere domestico.

Sulle pareti interne della micro-architettura l’architetta e interior decorator Isabella Breda è intervenuta realizzando una finitura speciale di materiali naturali, che trasforma le pareti curve della piccola stanza in superfici materiche; Breda, infatti, realizza un intonaco di sua creazione, facendo uso della terra proveniente da aree periurbane di Roma, mantenendo, così, saldo il legame con il territorio.

© Sabine Pagliarulo

Al centro di questo spazio intimo e separato dalla sala ma aperto verso essa troviamo l’opera NumberFourteen di Martina Taranto, un totem germogliato, realizzato di un materiale composito, biosintetico di sua creazione, sul quale le piante crescono, ricoprendo progressivamente la superficie.

L’oggetto si presenta quindi come una scultura vivente, che fa da raccordo tra l’elemento artificiale plasmato dall’essere umano e quello spontaneo e naturale, aprendo una riflessione sulla necessità di trovare una risposta alle criticità ambientali.

La mostra, aperta al pubblico dalle 10.30 alle 19.30, si svolge nel rispetto della normativa in materia di prevenzione della diffusione del contagio: l’ingresso è consentito a un numero limitato di persone ogni ora (informazioni e prenotazione obbligatoria a info@sinopiagalleria.com 06 6872869).