Una grande mostra evento che porta lo spirito creativo di Barcellona nel cuore della Milano del design: è Inspired in Barcelona, l’iniziativa che durante la Milano Design Week ha per la seconda volta proposto le creazioni più originali e innovative della terra catalana riunendo oltre cinquanta tra aziende e designer sotto l’insegna del Mediterranean Design, tema unificante dell’edizione di quest’anno. Per farci raccontare le novità emerse dalla kermesse, i valori che l’hanno ispirata e il suo ruolo di collegamento tra le due città coinvolte abbiamo incontrato Isabel Roig, Managing Director di BCD – Barcelona Centre de Disseny, ente organizzatore dell’evento.
Inspired in Barcelona è tornato anche quest’anno alla Milano Design Week e in questa seconda edizione ha acceso i riflettori sul concetto di Mediterranean Design. Quali sono stati gli aspetti centrali della mostra di quest’anno
“Questa è stata la seconda edizione di Inspired in Barcellona e la seconda volta che Barcellona e Catalogna sono state presenti a Milano. È un’iniziativa che ci permette di mostrare il nostro design, contaminato dal nostro lifestyle e dalla nostra collocazione geografica. Negli ultimi anni siamo stati in molte città, New York, Dubai, Londra, Città del Messico, ma a Milano abbiamo voluto presentare la nostra creatività mediterranea attraverso 50 aziende e designer che si sono ispirate ai valori della nostra città.
Va detto che due anni fa avevamo tutto un altro concept: presentavamo una collezione indoor/outdoor e illuminazione. Quest’anno, grazie al sottotitolo Mediterranean Design, abbiamo voluto invece spiegare perché il design di Barcellona, e della Catalogna più in generale, sia diverso dagli altri. Certo, è difficile vedere delle differenze con quello italiano, mentre ci distinguiamo in misura maggiore dal design scandinavo e da quello dell’Europa centrale.”
Gli aggettivi scelti per descrivere l’esposizione di quest’anno sono quattro: Warm, Diverse, Open e Emotional. Qual è il loro significato applicato alle aziende e ai prodotti Made in Barcelona? Quali sono i progetti che più li rappresentano?
“Sì, abbiamo deciso di descrivere la nostra esposizione con questi quattro termini. Warm, caldo, lo leghiamo al nostro ascendente latino. Diverse perché Barcellona è un melting pot di culture, provenienti sì da tutta la Spagna ma anche da tutto il mondo. Alcune ricerche, qualche anno fa, hanno mostrato come il Barcellona lavorino designer provenienti da più di 50 paesi. Quindi, a parte i creativi locali, abbiamo gente che viene da tutto il mondo. E questo ci rende sicuramente più Open, aperti a tutti, vivendo emotivamente (Emotional) questa commistione di diversi modi di vivere la vita e il design.
Dunque, penso che sia questa l’ispirazione che le aziende e i designer hanno tratto per presentare i loro prodotti a Inspired in Barcellona. Abbiamo di tutto: oggettistica, tessile e ceramica. Proprio la ceramica è una delle guide di questa esposizione: in Catalogna viene molto usata e ci rappresenta benissimo.”
Milano e Barcellona, due città unite dal design. Ci sono dei tratti in comune? Perché è importante preservare e rafforzare questo legame?
“Milano e Barcellona hanno tante cose in comune. In primis non sono le capitali dei rispettivi Paesi e tuttavia sono sicuramente le città più creative. Hanno un passato industriale rispetto a Roma e Madrid e nel tempo sono diventate sedi delle più importanti aziende mondiali. L’orientamento all’industria del design e al prodotto legano ancora di più le due città.
C’è già una forte connessione tra Milano e Barcellona, ma si può fare ancora di più. Nel mondo ci sono oltre 100 design weeks e certamente quella di Milano è molto diversa da quella di Barcellona.
Milano ha uno stile molto simile a New York: una grande fiera, il Salone, e tanti eventi nei diversi distretti (Fuorisalone). Barcellona invece non ha una fiera: il fulcro è il Barcelona Hub Design, che raccoglie conferenze, mostre e workshop di aziende pubbliche e private, un palazzo in cui è concentrato tutto, compreso il museo del design. All’esterno, poi, in giro per la città, ci sono altri eventi ma muovono sicuramente meno persone che a Milano. Un altro motivo per cui avere un forte legame con Milano è fantastico: ci permette di crescere.”