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Opera Contemporary, Kicco Bestetti racconta il primo store monomarca a Milano

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Un punto di riferimento sofisticato e identitario nel cuore della Milano del design: Opera Contemporary apre il primo store monomarca in Via Manzoni 37 con il nuovo retail concept di Bestetti Associati, al quale, dal 2020, è affidata anche la direzione artistica del brand.

Questo spazio esclusivo, che mira ad attrarre i professionisti e la clientela raffinata che gravita nella zona del quadrilatero e non solo, si articola su 200 metri quadri distribuiti su due livelli, con due ampie vetrine affacciate sulla via, vero e proprio portale di accesso ai valori e all’identità unica del marchio Opera Contemporary.

Protagonista della scena è un dialogo serrato tra superfici, arredi e architettura, in un gioco di tensioni materiche d’ispirazione contemporanea e cosmopolita, e la proposta d’arredo esposta spazia dalla zona giorno alla zona notte, sottolineando la capacità dell’azienda di realizzare progetti completi d’interior design, che si rivolgono anche al mondo del contract, con un elevatissimo livello di customizzazione.

L’atmosfera dello store è raffinata e intima, punteggiata da elementi longevi, il parquet e la carta da parati, intervallati da accenti inaspettati, come i pilastrini metallici con finitura dorata; il pavimento scuro, in contrapposizione con le pareti chiare, crea inoltre un effetto di dilatazione dello spazio che dà respiro ed enfasi ai prodotti.

Proprio nello showroom, che abbiamo avuto l’opportunità di visitare in anteprima, abbiamo incontrato l’Art Director Kicco Bestetti, a cui abbiamo chiesto per prima cosa come è nato il concept di uno spazio retail così ricco di fascino:

Il primo fattore che abbiamo preso in considerazione per definire il concept del nuovo showroom milanese di Opera Contemporary è senza dubbio l’identità dell’azienda. Il marchio Opera, che è un ramo della holding riferita al gruppo Angelo Cappellini, mira a coprire una fascia di mercato internazionale il cui gusto spazia dal moderno al contemporaneo, con uno stile pulito ed essenziale arricchito da finiture e materiali ricercati. D’altro canto, la nostra azienda è fortemente radicata nel territorio della Brianza e legata alla tradizione della lavorazione del legno, soprattutto massello. Quindi, l’obiettivo era innanzitutto riscoprire e rivalutare questo materiale che fa parte della nostra storia, declinandolo sia nell’oggetto sia nell’architettura” spiega Bestetti.

E aggiunge:

Questo aspetto in particolare viene dimostrato chiaramente dalle boiserie di legno graffiato a casellario progettate dallo studio Bestetti Associati in collaborazione con l’ufficio tecnico di Opera Contemporary e presenti qui in showroom, vero e proprio punto di connessione tra l’architettura e l’oggetto: attraverso le grafiche eleganti che identificano le collezioni del brand, Opera Contemporary porta avanti l’eredità di Angelo Cappellini e riflette sul proprio patrimonio di lavorazione del legno, riprendendo antiche tecniche che vengono reinterpretate in chiave contemporanea.”

Il nuovo showroom è infatti anche una straordinaria occasione di rinnovamento:

Abbiamo voluto sperimentare ed espandere il nostro raggio d’azione, da un lato aggiornando le collezioni già in essere con una particolare attenzione ai dettagli identitari (l’inserimento di parti in legno nei divani presenti in collezione fa parte di questo processo, per esempio), dall’altro proponendo concetti come il mimetismo tra i vari elementi di arredo, che integra tra loro i volumi e li fa ‘apparire o scomparire’ a seconda delle esigenze.

Nello showroom dominano quindi linee essenziali, funzionali sia alla relazione stretta tra arredamento e architettura, perfettamente integrati tra loro, sia alla necessità di creare un ambiente neutro ma con carattere: un negozio deve infatti esprimere sì la corporate identity del brand ma allo stesso tempo deve mostrare una proposta flessibile rispetto alle variazioni dei contesti e del gusto del cliente.”

Numerose sono anche le novità che Opera Contemporary propone sul fronte del design e della produzione, come sottolinea lo stesso Bestetti:

La nuova lounge chair Aurora è il primo segno di un’apertura verso un pluralismo di designer, a cui è stato chiesto di ragionare sulle varie aree della casa partendo dalla propria cultura e lavorando sui cambiamenti contemporanei dell’architettura e della società (penso per esempio al recente dilagare dell’home office). Questo modus operandi ci porta a sperimentare su nuovi materiali, composizioni, finiture recuperando anche il know-how delle piccole botteghe artigiane che tramandano, solo per citare alcuni casi, l’arte della lavorazione del vetro, del marmo, del metallo, declinata in modalità che si stanno purtroppo perdendo.”

E conclude:

Tutto ciò viene valorizzato dal lavoro di un team giovane e prevalentemente al femminile, perché siamo convinti dell’importanza di valorizzare le competenze delle nuove generazioni per avere una prospettiva autentica sul futuro. Avevamo voglia di rinnovarci e abbiamo raccolto la sfida di rimettere in discussione gli stilemi classici dell’azienda, immaginandoci come una vera e propria start-up e al contempo facendo tesoro del nostro straordinario bagaglio di esperienza e qualità.”

Il primo monobrand Opera Contemporary diventa così la metafora di un nuovo corso, una nuova pagina tutta da scrivere nel segno della crescita e dell’eccellenza made in Italy.