HomeDesignPedrali per l’ADI Design Museum, le sedute Dome allestiscono la galleria

Pedrali per l’ADI Design Museum, le sedute Dome allestiscono la galleria

-

 

Situato in Piazza Compasso d’Oro, con ingresso da via Ceresio 7, nel contesto di un’area ex industriale ad altissimo impatto architettonico e urbanistico, il nuovo ADI Design Museum di Milano, la cui inaugurazione è fissata per il primo bimestre 2021, nasce con l’idea di rinnovare senza stravolgere, grazie al progetto di ristrutturazione di Giancarlo Perrotta e Massimo Bodini.

Il Museo ospiterà in modo permanente la Collezione Compasso d’Oro: prodotti e progetti che, a partire dal 1954, sono stati insigniti nel corso degli anni del prestigioso premio, tra i quali rientrerà anche Frida, la sedia Pedrali disegnata da Odo Fioravanti nota per aver ottenuto questo riconoscimento nel 2011.

© Matteo Vercelloni

E non a caso anche Pedrali contribuirà all’allestimento dell’ADI Design Museum di Milano fornendo le sedie Dome disegnate proprio da Odo Fioravanti, per gli eventi, le iniziative e le presentazioni che saranno realizzate al suo interno.

Il progetto di allestimento del nuovo museo, curato da Ico Migliore e Mara Servetto (Migliore + Servetto Architects) e Italo Lupi, parte dall’idea di un museo narrante, un contenitore aperto alla contaminazione, che non parli solo del design in senso stretto ma di tutto ciò che vi gravita intorno: la collezione permanente dei prodotti Compasso d’Oro sarà infatti sempre affiancata da mostre temporanee e iniziative trasversali e di approfondimento.

© Matteo Vercelloni

L’ADI Design Museum si articola su una struttura dalla superficie totale di 5135 mq, suddivisi in 2400 destinati all’esposizione, 600 ai servizi (ristorante, caffetteria, bookshop) e 2000 a magazzini e uffici di ADI, e si configura come un nuovo punto di riferimento per la community del design, capace di attrarre l’interesse di un pubblico transgenerazionale e internazionale.

© Matteo Vercelloni

In questo contesto, la sedia Dome, con la sua silhouette, rievoca la gloriosa tradizione delle sedie da bistrot richiamando le generose forme delle cupole dei monumenti che impreziosiscono le città d’arte: realizzata in polipropilene stampato a iniezione e caricato a fibre di vetro, Dome è resistente, leggera, impilabile e semplice da pulire e manutenere.

La soluzione perfetta per un museo dinamico, in continua evoluzione e destinato a raccontare la storia del design italiano nei suoi risvolti industriali, economici, culturali e sociali.