HomeDesignSAIB, viaggio nell’eccellenza italiana del pannello truciolare

SAIB, viaggio nell’eccellenza italiana del pannello truciolare

-

Ha scelto di essere eco-sostenibile in tempi in cui quasi nessuno conosceva il significato di questo aggettivo, facendosi portatrice di un processo di innovazione virtuosa che in cinquant’anni l’ha trasformata in una realtà di eccellenza nel panorama italiano ed europeo: SAIB è oggi una delle principali aziende italiane produttrici di pannello truciolare grezzo e nobilitato per il settore dell’arredo e, soprattutto, è stata una delle prime a lavorare con un approccio ispirato ai principi dell’economia circolare, arrivando a riciclare e recuperare 500.000 tonnellate all’anno di scarti di legno a fine vita derivanti dalla raccolta differenziata.

Nata nel 1962 da un’idea di Eva Bosi e Giorgio Rinaldi a Caorso, alle porte di Piacenza, SAIB ha infatti puntato da subito a fondare la sua produzione sul riutilizzo degli scarti di lavorazione del legno vergine per dar vita così ad un prodotto vantaggioso e versatile che riducesse i costi di fabbricazione del mobile, rendendolo un bene democratico e di consumo; nel 1994 la svolta, con la conversione da uso di legno vergine a uso di legno a fine vita che introduce il principio di Rewood, cioè la realizzazione di pannelli eco-sostenibili con legni di recupero, già usati e scartati, a favore di un processo che non impatta sulla natura.

Oggi, dopo oltre 50 anni di impegno e investimenti sull’innovazione come strumento di progresso e di salvaguardia dell’ambiente, SAIB opera su 600.000 metri quadrati di superficie e su due linee continue di produzione, cui si aggiungono quattro linee di nobilitato di ultima generazione.

I costanti investimenti in tecnologia, accompagnati da una ricerca orientata ad ottenere superfici dal forte impatto tattile ed emozionale, le consentono di essere un soggetto chiave all’interno della filiera del product design di alta qualità, in grado di sposare al meglio estetica, tecnica e riuso.

Inoltre, le varie tipologie di pannelli sono realizzate in modo conforme alle più restrittive normative europee ed internazionali in termini di qualità, emissioni di formaldeide e resistenza al fuoco, senza rinunciare tuttavia a proporre un ventaglio infinito di texture e innovative soluzioni estetiche.

I pannelli nobilitati con decori e finiture di vario tipo, tra cui effetto legno, tessuto, pietra, pelle, evocano la materia ed amplificano l’aspetto sensoriale della superficie, aprendo a nuove suggestioni per il settore arredo.

Un’offerta ricca e variegata che trova la sua massima espressione nel nuovo showroom “spazio 5/A”, inaugurato di recente, dove, oltre a poter vedere e toccare le collezioni di prodotti, è a disposizione dei clienti un team di professionisti per addentrarsi nelle tematiche tecniche e di design.

La storia e la passione di SAIB, che conta oggi su oltre 200 dipendenti e un fatturato di 123 milioni di euro (raddoppiato negli ultimi 10 anni), sono stati riconosciuti anche da Intesa Sanpaolo che, in collaborazione con Bain&Company, Elite e Gambero Rosso, ha selezionato l’azienda tra le eccellenze imprenditoriali del progetto Imprese Vincenti, finalizzato a premiare le realtà che hanno saputo crescere e consolidare la propria posizione sul mercato grazie a un insieme di strategie evolute in termini di sostenibilità, internazionalizzazione, innovazione, valorizzazione delle competenze e dei talenti del proprio capitale umano. 

Come sottolineato da Clara Conti, CEO dell’azienda, l’obiettivo è quello di andare oltre la sostenibilità, promuovendo un nuovo concetto di economia rigenerativa, in grado di aprire nuovi orizzonti produttivi a partire proprio dal pannello truciolare targato SAIB, il cui prezzo storicamente competitivo si associa ormai ad un livello estetico, tecnico e performativo davvero imbattibile.