L’innovazione come sfida quotidiana, la bellezza e l’efficienza come obiettivi a cui tendere sempre. È un gioco al rialzo l’avventura imprenditoriale di FIMA – Carlo Frattini, azienda fondata nel 1960 e da allora impegnata nello sviluppo di nuove soluzioni per il bagno e la cucina, in sintonia con la qualità tipica del Made in Italy ma anche con le esigenze legate alla sostenibilità ambientale.
Per scoprire tutte le nuove forme dell’acqua, tra miscelatori pionieristici e soffioni d’avanguardia, durante il Salone del Mobile 2018 abbiamo incontrato il responsabile comunicazione e marketing del brand Mattia Fiorindo e il designer visionario Davide Vercelli. Ecco il loro racconto.
Quali sono i prodotti che presentate quest’anno al Salone del Mobile?
“Abbiamo deciso di presentare solo prodotti nuovi in questa occasione. Ne avevamo tanti negli ultimi anni, di conseguenza abbiamo presentato due collezioni nuove. Una completa, un’altra che deriva dalla trasformazione di una già esistente. Due nuovi soffioni, in diverse versioni e un miscelatore cucina. Le novità sono tante”.
Con quali parole scegliereste di descrivere l’unicità dei vostri prodotti?
“Il mix che cerchiamo di utilizzare fa riferimento a due concetti principali, che sono cuore e testa. Le caratteristiche che contraddistinguono tutti i prodotti che presentiamo sono razionalità nell’utilizzo delle risorse ed emozione”.
Cosa significa per voi innovazione?
“Il nostro lavoro quotidiano. Ci siamo trovati qualche tempo fa a parlare dei nuovi prodotti e ci hanno chiesto quanto tempo investiamo in ricerca e sviluppo. Noi abbiamo più della metà dell’ufficio tecnico che fa innovazione, fa ricerca e sviluppo continua cercando nuove tecnologie da applicare ai prodotti. ConDavide abbiamo cercato, in questo senso, anche nuovi design. L’innovazione è quello che ci stimola ogni giorno.
Ho la presunzione di pensare che nel mondo gli oggetti siano perfettibili e quindi da questo principio nasce lo sviluppo dei prodotti. Innovare significa pensare a dei gesti diversi, a una modalità fruitiva nuova, nuovi materiali e nuove superfici”.
Che obiettivi avete per il futuro?
“Innanzitutto promuovere e vendere tutto quello che abbiamo promosso e presentato in questo Salone. Poi iniziare a pensare ai prossimi anni, portando prima innovazione tecnica e poi estetica”.