Portare tutta la funzionalità e l’efficienza della cucina professionale dentro casa, e magari anche fuori. Sono ambiziosi gli obiettivi di Abimis, brand di cucine design in acciaio inox che nasce per proporre un connubio vincente tra estetica sartoriale e performance elevata, espresso dalle due linee principali Ego e Atelier.
Un programma di qualità rigorosamente Made in Italy che si è potenziato ulteriormente in occasione del recente Salone del Mobile, quando sono state lanciate molte novità, tra cui una inedita declinazione outdoor dell’iconica cucina firmata Abimis. Ne abbiamo parlato con Anna Ongaro, direttore commerciale del marchio.
Quali novità avete presentato a questo Salone 2018?
“Abimis è il marchio di un’azienda che lavora nel professionale da più di 30 anni e la nostra filosofia è sempre stato il concetto della igienicità e della funzionalità, che abbiamo riproposto anche quest’anno con il nostro cavallo di battaglia, che è la linea Ego, con una finitura lucida a specchio e l’inserimento di altri materiali come l’ottone nei piccoli dettagli. Abbiamo portato l’Atelier con le porte laccate con un colore che quest’anno serviva per attirare un po’ l’attenzione in fiera. La novità è il sistema del controllo refrigerato, che è la colonna refrigerata a varie temperature. Completamente su misura. Il sistema di refrigerazione è quello che arriva dal settore professionale. È un concetto completamente diverso rispetto agli elettrodomestici presenti nell’ambiente domestico. Arriva dal settore professionale.
Anche i frigoriferi, con questo sistema di controllo del freddo, sono completamente su misura e personalizzabili in base alle esigenze del cliente”.
Sartorialità e grande qualità delle materie prime e la voglia di uscire dall’universo domestico.
“Esatto, c’è la voglia di cavalcare quella che è per noi un po’ il nostro background, ovvero il sistema professionale”.
Che obiettivi avete per il futuro?
“Vogliamo incrementare i mercati, i nostri fatturati e crescere sempre di più. Vogliamo cercare di migliorarci e cogliere dalla nostra esperienza quello che è il lato positivo e perfezionare alcune cose”.