HomeDesignStool, lo sgabello che salva le foreste giapponesi

Stool, lo sgabello che salva le foreste giapponesi

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Nanban è la piattaforma di e-commerce e distribuzione che propone in Italia e in Europa il meglio della produzione giapponese, nata per costituire un punto di contatto privilegiato tra la cultura orientale e quella occidentale, distanti ma al contempo simili nell’amore per la bellezza.

Nasce da qui la serie East meets West, che si arricchisce oggi di un nuovo capitolo: Stool, lo sgabello progettato in sinergia da due grandi nomi del design mondiale, Jasper Morrison e Wataru Kumano, di origine diversa ma accomunati dalla medesima carica visionaria.

Così descrivono la loro nuova opera:

Questo sgabello è stato concepito guardando al concetto di distanza: l’uomo, il prodotto e lo spazio sono naturalmente messi in collegamento, attraverso una piacevole distanza, dalla forma amichevole e dal materiale di puro legno di hinoki“.

Stool, disponibile in due formati (sgabello e panchetta), è infatti realizzato a mano da artigiani locali con legno di hinoki proveniente da Higashi-Shirakawa a Gifu, un legno resistente e profumato tradizionalmente utilizzato nella costruzione dei templi giapponesi e raccolto in modo sostenibile; in più, il risultato esemplifica l’approccio progettuale “Super Normal” di Jasper Morrison e viene fornito come kit di auto-assemblaggio (eventualmente con uso di colla).

Stool è poi anche un modo per celebrare il decimo anniversario dell’organizzazione giapponese per la conservazione delle foreste More Trees, fondata dal famoso musicista Ryuichi Sakamoto: l’obiettivo di More Trees è quello di ristabilire un legame tra città e foreste locali, promuovendo un uso responsabile dei boschi, preservandoli, sostenendo al contempo la creazione di oggetti in legno da utilizzare e godere ogni giorno.

A tal fine, parte del ricavato dalla vendita del prodotto servirà a finanziare la conservazione delle foreste giapponesi. Perché Stool sia un oggetto bello e utile, al di là del semplice arredamento.

Fotografie di Giulio Boem.