Alla scoperta di AMAA: il Virtual Tour di Matrix4Design a New York

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Collaborazione: è questo il concetto chiave che da sempre ispira la visione e l’azione di AMAA, lo studio di progettazione fondato a Venezia nel 2012 dagli architetti Marcello Galiotto e Alessandra Rampazzo con l’esplicativo claim Collaborative Architecture Office For Research And Development.

Gli aspetti di ricerca, sviluppo e sperimentazione sono infatti centrali nel lavoro di Galiotto e Rampazzo, compagni di studi allo IUAV di Venezia diventati colleghi in seguito a esperienze a fianco di grandi nomi dell’architettura come Massimo Carmassi e Sou Fujimoto, portate avanti insieme a periodi di docenza presso prestigiose università italiane e internazionali.

Space Within A Space © AMAA

Dalla sede centrale di Arzignano (Vicenza), aggiunta quasi subito all’ufficio di Venezia, i due partecipano e vincono numerosi concorsi e si aggiudicano importanti committenze private, inanellando una serie di risultati che li portano a realizzare progetti come l’installazione Space Within A Space che ha permesso di riqualificare un vecchio edificio industriale in Veneto, e Final Outcome, l’intervento da cui è nata la nuova sede dello studio ad Arzignano sempre a partire dal recupero di un building originariamente destinato alla manifattura.

Space Within A Space © AMAA

I temi del recupero e della riqualificazione si combinano poi alla riflessione sul concetto di soglia in Threshold and Treasure, il restauro dell’associazione culturale e galleria d’arte contemporanea Atipografia, completato nel 2022 a testimonianza dell’interesse di AMAA per il mondo dell’arte e per le sue connessioni con l’architettura.

Final Outcome © AMAA

Forti di un’esperienza stratificata che spazia dalla ricerca teorica alla sperimentazione concreta su aree dismesse, complesse e frammentate, nel 2023 gli architetti di AMAA vengono chiamati dalla curatrice della 18esima Biennale di Architettura di Venezia Lesley Lokko a partecipare alla sezione Dangerous Liaisons della mostra principale The Laboratory of the Future, centrando un obiettivo che in poco tempo li ha resi tra i pochi italiani emergenti ad assumere un profilo internazionale.

Final Outcome © AMAA

Non è quindi un caso che da alcuni mesi Galiotto e Rampazzo abbiano varcato i confini del Veneto per raggiungere nientemeno che la Grande Mela: oggi AMAA ha infatti aperto il suo Pop Up Branch presso la sede di New York dello studio BIG – Bjarke Ingels Group, un tempio dell’innovazione dove è possibile entrare in contatto con l’avanguardia dell’architettura contemporanea a livello mondiale.

La sede di BIG a New York. © AMAA

Mercoledì 14 febbraio alle ore 18 Matrix4Design vi accompagnerà proprio lì: in compagnia dei due fondatori di AMAA e della giornalista Laura Ragazzola si svolgerà il Virtual Tour di Un (architetto) italiano a… New York, la nuova puntata della rassegna Un (architetto) italiano a… realizzata in collaborazione con Superstudio.

Per seguire questo inedito viaggio a cavallo tra Europa e Stati Uniti occorre registrarsi gratuitamente a questo link. L’Ordine degli Architetti di Varese riconoscerà 1 CFU agli architetti partecipanti. Non mancate!

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