Alla scoperta di Zaha Hadid Design: il Virtual Tour di Matrix4Design a Londra

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Larger than life, così grande da sconfinare oltre i limiti della vita. Se è forse azzardato affermare che questa nota espressione anglosassone possa ben adattarsi a descrivere una figura come quella di Zaha Hadid, celebratissima architetta anglo-irachena scomparsa improvvisamente nel 2016, sicuramente la si può usare con più disinvoltura se ci si riferisce alla sua visione dell’architettura, ai progetti che ha realizzato, allo studio che oggi porta avanti la sua eredità.

Philadelphia Museum of Art, USA. © Zaha Hadid Architects

Partiamo da quest’ultimo e dai suoi numeri eccezionali: 950 progetti realizzati in più di 44 Paesi nel mondo, oltre 400 persone a comporre il team di lavoro, approdate in studio da 55 nazioni diverse. Una squadra di professionisti competentissimi e necessariamente visionari, perché non si può che essere tali quando si è chiamati a immaginare e costruire edifici quasi “violenti” nel loro impatto visivo e scenografico, concepiti per sfidare le leggi della geometria euclidea portando l’idea radicale del movimento in quella disciplina, l’architettura, che più di tutte insegue la stabilità.

Opus Dubai, Emirati Arabi Uniti. © Zaha Hadid Architects

Prima donna nella Storia a vincere il Premio Pritzker, Hadid inizia a formarsi come studentessa di matematica a Beirut e dopo il trasferimento in Inghilterra per seguire i corsi dell’Architectural Association diventa allieva di grandi architetti del calibro di Rem Koolhaas (ci sarà anche lei tra i primi membri di OMA). Proprio a Londra nel 1979 fonda il suo studio professionale Zaha Hadid Architects.

Guggenheim Museum, Taichung, Taiwan. © Zaha Hadid Architects

Se molti dei suoi primi progetti sono destinati a rimanere sulla carta vista la loro inesauribile complessità, numerosi altri vincono la sfida di una realtà che sembra troppo limitata per contenerli e s’impongono come tappe fondamentali nel discorso dell’architettura contemporanea, soprattutto a partire dagli Anni Novanta: la stazione d’interscambio a Strasburgo, il Museo MAXXI a Roma, il Rosenthal Contemporary Arts Centre di Cincinnati (prima opera americana), l’Aquatics Centre costruito per le Olimpiadi di Londra, l’Heydar Aliyev Centre a Baku, l’Opus di Dubai e il Philadelphia Museum of Art sono solo alcuni degli esperimenti riusciti di Hadid, pioniera di un design cinetico, inafferrabile, soverchiante.

Bulgari B.zero1 Design Legend. © Zaha Hadid Design

Un design che negli anni ha trovato piena applicazione anche sul prodotto, come dimostra la nascita nel 2006 della company Zaha Hadid Design, dedicata specificamente alla creazione di illuminazione, mobili, accessori moda, gioielli, interni, mostre e scenografie declinati nel linguaggio “Hadid”, anche in collaborazione con grandi brand internazionali del lusso.

Liquid Glacial Collection. © Zaha Hadid Design

Oggi lo studio Zaha Hadid Architects, che ha a Londra il suo quartier generale, è ancora il luogo ambizioso dove l’innovazione del progetto prende coscienza di sé per trasformare lo spazio fuori da sé: ce ne accorgeremo durante il prossimo Virtual Tour di Matrix4Design in programma per martedì 6 giugno alle ore 18 quando la giornalista Laura Ragazzola incontrerà Filippo Nassetti, Senior Designer di Zaha Hadid Design, che ci aprirà le porte della sede londinese dello studio. Sarà lui il protagonista di Un (architetto) italiano a… Londra, la nuova puntata della rassegna di Virtual Tour Un (architetto) italiano a… realizzata in collaborazione con Superstudio e con l’Ordine degli Architetti di Varese, che riconoscerà 1 CFP agli architetti partecipanti.

Per non perdervela è necessario registrarsi a questo link.

L’evento è sponsorizzato da Bencore, Dreamet e SKS – Signature Kitchen Suite.

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ZAHA HADID DESIGN

Fondato nel 2006 da Zaha Hadid, ZHD opera sotto la guida dei co-direttori Woody Yao e Maha Kutay, che assicurano la coerenza con l’etica della fondatrice continuando a tradurre e applicare coerentemente l’approccio metodologico di Hadid a ogni nuovo progetto.

Sperimentando, testando e implementando i più recenti progressi tecnologici e materici, il portfolio di ZHD si basa su oltre 40 anni di ricerca espressa su diverse scale e tipologie che comprendono illuminazione, mobili, accessori moda, gioielli, interni, mostre e scenografie.

Oltre a una serie di progetti e collezioni prodotti con il proprio marchio, ZHD continua a collaborare con successo con alcuni dei marchi, dei creativi e dei professionisti del design più rinomati al mondo per concepire e sviluppare pezzi in edizione limitata e su misura.

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