HomeArchitetturaArchitect@Work Roma, il progetto torna protagonista nella Capitale

Architect@Work Roma, il progetto torna protagonista nella Capitale

-

 

Il 12 e il 13 giugno 2024 Architect@Work, la manifestazione internazionale nata per creare occasioni di incontro e confronto tra architetti e aziende, torna a Roma riportando l’attenzione sulla Capitale e sulla sua attuale fase di crescita e trasformazione, possibile anche grazie all’intervento dei professionisti del progetto. Abbiamo chiesto ad Annalisa Grossi, Account e Project Manager di Architect@Work, di anticiparci gli highlights dell’evento.

Annalisa Grossi, Account e Project Manager di Architect@Work.

Nel 2024 Architect@Work torna a Roma dopo una pausa di qualche anno. Perché è importante essere di nuovo qui?

Se Milano è considerata – a ragione – protagonista internazionale del mondo del design e palcoscenico ideale dell’esperienza fieristica tout court, Roma è la provincia italiana con il maggior numero di architetti (circa 19.000 gli iscritti all’Ordine di Roma e provincia) ed è indubbio il delinearsi di una pulsante scena architettonica capitolina, supportata da realtà operative capaci e interessate alla valorizzazione della città.

In vista del Giubileo del 2025, Roma è in pieno fermento per un articolato piano di grandi opere e centinaia di interventi di riqualificazione e restauro; un’occasione di trasformazione epocale, dove i professionisti sono coinvolti in prima persona.

ARCHITECT@WORK torna nella Capitale con entusiasmo, per mettere in contatto la comunità del progetto di architettura con chi, nel produrre materiali, prodotti e servizi, fa innovazione.

Qual è il tema di questa edizione? Che significato ha?

Oltre alle centinaia di novità di prodotto esposte sugli stand, il programma di ARCHITECT@WORK prevede sempre anche una serie di contenuti formativi a tema. Per questa edizione romana il titolo è FAB FUTURES, Linguaggi emergenti per le generazioni future. Lo abbiamo sviluppato insieme allo studio Baolab, l’agenzia di trend forecasting specializzata in CMF design e nostra partner per la mostra di materiali Next Beauty. L’intento è dare lo spunto per un pensiero prospettico sui concetti di bellezza e benessere per le prossime generazioni. Che conseguenze avranno sui modelli estetici dominanti le crisi climatiche, i nuovi universi tecnologici, la fluidificazione dell’identità, la capacità di manipolazione del proprio corpo e dell’ambiente in cui viviamo? Come evolveranno i nostri riferimenti estetici? Quali saranno gli scenari di riferimento del futuro prossimo? Nel porgerci queste domande, e nel cercare possibili risposte condivise, l’idea di bello è strettamente connessa a quella di buono, nella sua accezione di cura, tutela del pianeta e di coloro che lo abitano.

Ad A@W Roma si potrà quindi visitare l’esposizione curata da Baolab, che ha raccolto campioni fisici di 30 materiali e 3 gemelli virtuali di campioni in versione digitale.

Inoltre, abbiamo in palinsesto 6 interessanti seminari a cura di DDN. Sono 3 talk al giorno, tutti con crediti formativi professionali. In questo caso l’analisi del tema FAB FUTURES si declina in tante diverse sfaccettature attraverso l’esperienza, il pensiero e la visione dei rinomati architetti, ingegneri, paesaggisti che calcheranno il palco della sala conferenze.

Quali sono le principali opportunità che Architect@Work offrirà ad architetti e aziende in fiera a Roma?

Prima fra tutte citerei, per espositori e visitatori, l’occasione di incontro, di scambio di idee, di condivisione dei saperi come stimolo all’arricchimento personale e professionale. Lo abbiamo sperimentato tutti nell’immediato post-pandemia e sono convinta che, nella sua semplicità, questo sia davvero il punto di forza principale di ARCHITECT@WORK: stare insieme, parlarsi guardandosi negli occhi, stringersi la mano e – perché no? – prendere insieme un caffè o una birretta sono i presupposti ideali per creare connessioni di qualità, destinate a durare nel tempo.

A@W Roma è “una vera e propria piattaforma di apprendimento e ispirazione”, per dirla con le parole dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, che non solo dà il patrocinio ma sarà anche presente durante la due-giorni a Fiera Roma con Spazio OAR, un punto di ascolto in cui illustrerà le proprie attività e potrà entrare in contatto con professionisti e imprese.

Per architetti e progettisti, visitare A@W Roma significa aggiornarsi in maniera rapida, efficace e concreta sulle tendenze nel campo dei materiali e delle tecnologie al servizio dell’architettura, e tornare a casa con soluzioni perfette per i propri progetti; a dirlo non sono io, ma i commenti che riceviamo ogni anno dal pubblico che partecipa ai nostri eventi. Il layout chiaro e democratico della manifestazione è sempre molto apprezzato, insieme alla competenza tecnica del personale delle aziende che espongono, mentre l’atmosfera rilassata, i crediti formativi professionali e il servizio di catering gratuito sono le nostre ciliegine sulla torta!

Perché in definitiva Architect@Work Roma è un’occasione da non perdere?

Non si tratta di un nostro slogan ufficiale né ho alcuna pretesa di improvvisarmi copywriter, però ora che ho ragionato un attimo su questa domanda mi è venuto in mente che la risposta si può sintetizzare con 3 I: Incontro, Innovazione, Ispirazione.

ARCHITECT@WORK non è solo un evento professionale, ma anche un’esperienza immersiva, gratificante e arricchente. Siamo molto felici di tornare a Roma quest’anno, e speriamo che l’entusiasmo nostro e di tutti gli espositori sia condiviso dalla comunità del progetto di architettura.

Ci vediamo il 12 e 13 giugno a Fiera Roma!

ARCHITECT@WORK Roma aprirà le sue porte gratuitamente ad architetti e interior designer, previa registrazione online, dalle ore 12 alle ore 19.