HomeArchitetturaAsti Architetti ristruttura un palazzo in zona Cordusio a Milano

Asti Architetti ristruttura un palazzo in zona Cordusio a Milano

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In via Broletto, nel cuore storico di Milano, a pochi passi da Piazza Cordusio, lo studio Asti Architetti si è occupato della riqualificazione di un edificio realizzato tra il 1957 e il 1964 dall’architetto Ermenegildo Soncini come sede assicurativa dopo la Seconda Guerra Mondiale. Una parte di questo palazzo, inoltre, prima della ristrutturazione di Soncini era compresa nell’attiguo ed elegante Palazzo Silva di Biandrate, di epoca barocca. Infine, la presenza della Chiesa di San Tommaso in Terramara nelle vicinanze pone l’immobile sotto “prescrizioni di tutela indiretta”.

L’architetto Paolo Asti, noto per la sua sensibilità nell’agire nel tessuto costruito, ha saputo ridare vita all’edificio razionalista di Soncini. Racconta:

“In maniera coerente con il progetto originario, abbiamo ripristinato la leggerezza della facciata in vetro International Style che caratterizzava il progetto del 1964, rimuovendo il rivestimento in pietra artificiale in facciata che appesantiva il prospetto.”

L’edificio di via Broletto 44 è composto da un corpo di fabbrica con due elementi “a torre” simmetrici che si sviluppano dal piano secondo sino alla copertura e che si alza per sette piani fuori terra più due piani interrati. Le unità immobiliari hanno destinazione mista: alcune di tipo commerciale al piano terra, al piano soppalco e porzione dei piani interrati, terziario/uffici in tutti gli altri piani.

Le opere proposte per le modifiche esterne hanno interessato la pulitura della facciata principale, il posizionamento di imbotti metallici per i serramenti dal piano terra al quarto piano, la sostituzione di pannelli marcapiano al terzo e al quarto piano, la costruzione delle nuove scale esterne sul retro dell’edificio.

Più nello specifico, lo studio ha lavorato sul rivestimento in facciata in lastre di serizzo Antigorio lungo la fascia che corre sopra le vetrine, nelle porzioni rientranti, sottostanti le finestre. Le costolature verticali invece sono in granito Rosa Baveno e non presentavano particolari problemi di degrado, se non depositi di particolato visibili nelle percolazioni presenti sotto le finestre. Si è dunque ritenuto opportuno effettuare un intervento di tipo manutentivo con il quale si prevede la pulizia delle superfici verticali.

I nuovi imbotti metallici in lamiera di alluminio brunito insistono sulle vetrine al piano strada, sull’intera fascia di serramenti al primo piano e a incorniciare i serramenti dal secondo al quarto piano. In sostituzione dei pannelli marcapiano in serizzo posti al terzo e al quarto piano, sono stati applicati dei pannelli in vetro retro verniciato di forma del tutto identica agli esistenti, lasciando inalterata la lettura delle fasce marcapiano.

Le nuove scale esterne sul retro dell’edificio presentano una struttura metallica e sono rivestite con doghe verticali in alluminio brunito, atte a ospitare un sistema di verde verticale rampicante che ne mitigherà l’impatto. A livello della terrazza che separa i due corpi dell’edificio è stato creato un giardino pensile che integrerà il sistema del verde verticale.

La riorganizzazione degli spazi interni è infine avvenuta puntando a elevati standard di comfort ed efficienza energetica e valorizzando al tempo stesso l’edificio per assicurare la contabilizzazione individuale dei consumi.