A Manduria, in provincia di Taranto, l’architetto Luca Zanaroli ha recentemente completato Casa C, un progetto nato da un’indagine sul paesaggio e sul contesto sociale e culturale, che comprende materiali e forme proprie della tradizione locale.
La casa prende il posto di un edificio degli anni Settanta, demolito in favore di un nuovo progetto sostenibile che utilizza tecnologie innovative a basso consumo energetico e che rispetta il contesto.
La struttura architettonica si fonda su un’unione di volumi con materiali tradizionali come il tufo e il cemento con intonaco lasciato a calce.
Nella zona nord la casa ha un aspetto solido con blocchi di tufo mentre nella zona sud ha spazi aperti definiti da grandi e continue vetrate attraverso le quali si può vedere il cielo e la luce può invadere gli spazi interni.
La casa si sviluppa su due livelli: il piano terra è caratterizzato da ampi spazi che si affacciano sul paesaggio naturale; il primo piano ospita gli spazi privati per i proprietari e in questa zona, sulla terrazza, è stata posizionata una piscina a filo pavimento, in modo da creare una caratteristica estetica e una barriera di sicurezza invisibile.
Infine, il giardino intorno a Casa C richiama ancora una volta il contesto naturale del luogo, per un’esperienza davvero immersiva.