Lo scorso 12 marzo, il colosso di tecnologia cinese Huawei ha inaugurato a Milano la nuova sede presso il Lorenteggio Village, alla presenza di Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Alan Cristian Rizzi, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, Song Xuefeng, Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano, Abraham Liu, Vice Presidente di Huawei Europa, e Thomas Miao, CEO Huawei Italia.
L’inaugurazione avviene nel quindicesimo anno di presenza di Huawei in Italia ed è solo l’ultima delle tappe che hanno visto la multinazionale espandersi progressivamente nel nostro Paese, rendendolo uno dei punti di riferimento in Europa per l’innovazione e le comunicazioni.
I nuovi uffici di Huawei sono stati disegnati e realizzati da Progetto CMR per porsi come connubio tra tecnologia, design e tradizione urbana, nel solco della connessione tra l’azienda e la città che la ospita: cifra distintiva delle sedi europee della società cinese, infatti, è quella di ricercare una contaminazione tra il core business, i valori dell’azienda e le caratteristiche identitarie della città in cui sorgono gli spazi.
Seguendo questa indicazione, Progetto CMR è stata incaricata di realizzare le sedi europee di Huawei tra cui Milano, Roma e Dublino e a questo proposito, proprio in occasione dell’apertura degli uffici di Milano, abbiamo incontrato l’architetto Giovanni Giacobone, Senior Associate di Progetto CMR, che ci ha fornito qualche dettaglio in più sui progetti in corso:
“Gli uffici Huawei qui al Lorenteggio Village occupano due piani e mezzo dell’edificio: il primo è suddiviso tra showroom e uffici mentre quello superiore è interamente dedicato agli uffici; recentemente poi è stato acquisito anche metà dell’ottavo piano, dove inizieranno presto i lavori per altri uffici.
Come Progetto CMR e in quanto partner europei di Huawei per lo sviluppo dei loro headquarters siamo attivi anche su altre sedi in Europa e stiamo iniziando sempre qui a Milano la realizzazione di un altro progetto destinato all’universo consumer, di cui presto parleremo.
In tutti questi casi il concept degli edifici è comune ma naturalmente il design cambia in base all’attitudine della divisione per cui si lavora, con differenze anche importanti tra gli ambienti rivolti al consumer e quelli dedicati all’ufficio.”
Per Huawei si tratta dunque di un ingresso in Europa in grande stile, come dimostra anche la scelta della prestigiosa firma italiana di Progetto CMR, presenza decisiva sia in questa tappa sia in quelle che seguiranno.