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Il nuovo Hub della Cultura di Venaria Reale firmato Piuarch

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Nel cuore di Venaria Reale, la piccola città nelle vicinanze di Torino che ospita la celebre Reggia, sorgerà il nuovo Hub della Cultura progettato da Piuarch per recuperare un’area urbana attualmente in abbandono e riattivarne il tessuto sociale. L’intervento si inserisce all’interno del progetto integrato “Tra Urbano e Periurbano” finanziato dal PNRR per la rigenerazione della corona periurbana di Torino.

© Piuarch

Il nuovo Hub della Cultura aperto alla comunità deriva dalla riconversione di un’area precedentemente occupata da una caserma e sarà in grado di interagire con le radici storiche del contesto, risalenti alla fine del XVII secolo.

Lo sviluppo dell’area nasce infatti da uno studio approfondito dell’ambiente circostante e delle preesistenze che lo caratterizzano, dai giardini geometrici all’italiana che fanno parte del complesso della Reggia di Venaria al Parco naturale regionale della Mandria che si sviluppa per 6.570 ettari a nord della città.

© Piuarch

Piuarch progetterà uno spazio connettore tra le varie parti della città, attraverso la creazione di “stanze verdi”, ovvero spazi aperti alla comunità, definite da nuovi edifici con funzioni differenti, in cui la comunione con la natura racconta di un approccio biofilico alla progettazione.

Il masterplan prevede poi un sistema di corti che richiamano, nella geometria dei loro volumi architettonici, l’archetipo della grande caserma interpretato in chiave contemporanea in un complesso fluido e modulare. Gli spazi di aggregazione e per la cultura sono organizzati in un modo informale, non gerarchico, con una copertura a falde che diventa l’elemento connettivo che collega i vari corpi.

© Piuarch

Il cuore dell’Hub della Cultura è l’area a nord del sito, dove sorgeranno due nuovi edifici accanto alla preesistente biblioteca Tancredi Milone. Il primo ospiterà il museo della storia della città di Venaria Reale, un archivio storico e spazi per associazioni e coworking, che affacceranno sulla “Piazza della cultura”. Il secondo, sviluppato su due piani e sede del nuovo auditorium da 260 posti e di sale polifunzionali indipendenti, sarà baricentrico tra la piazza della Cultura e un secondo spazio aperto e verde, la nuova “Piazza degli Alberi”. L’area a sud del sito vedrà invece la presenza di una nuova scuola civica, che sarà oggetto di progettazione e finanziamenti successivi.

© Piuarch

Il legno, materiale estremamente performante e dalla bassa impronta ecologica, è stato scelto come elemento principale sia per le parti strutturali sia per l’involucro. In legno sono travi, pilastri, solai, tamponamenti ciechi e lamelle esterne, mentre all’interno viene il più possibile lasciato a vista, per esaltarne la presenza architettonica.

La progettazione ha seguito un approccio altamente digitale che consente di definire e standardizzare i singoli componenti costruttivi, prefabbricati e preassemblati off-site, per renderne più efficiente e agevole l’assemblaggio finale.

© Piuarch

Le soluzioni adottate garantiscono inoltre prestazioni energetiche eccellenti: ne sono un esempio i grandi lucernari e vetrate che inondano gli interni di luce naturale, il sistema di schermatura delle facciate con brise soleil in legno che protegge dal calore in estate e ottimizza il guadagno solare in inverno, l’utilizzo di pannelli fotovoltaici in copertura, in facciata e nelle pensiline del campus, che permettono di disporre di una fonte di energia rinnovabile, pulita, inesauribile.

Il risultato è un grande progetto di rigenerazione urbana improntato a valori di relazione, benessere, qualità e sostenibilità: i valori di Piuarch.