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IlPrisma Live, la rivoluzione del workplace

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Come possiamo creare valore dal tempo passato insieme? Qual è l’aspirazione che accomuna le persone? Come si conciliano questi aspetti con ciò che cercano oggi i professionisti nel luogo in cui lavorano? Da queste domande la società internazionale di architettura e design IlPrisma ha preso le mosse per progettare la sua nuova sede in Via Adige 11 a Milano. Nasce così IlPrisma Live, un luogo che è molto più di uno spazio fisico. Un luogo di condivisione e diffusione di cultura concepito per generare visioni, progettare, coinvolgere colleghi e stakeholder esterni.

© Carola Merello

Lo spazio è sviluppato su 1 110 mq di superficie dove ogni angolo è pensato come una sperimentazione laboratoriale su tematiche che spaziano dalle tipologie di ambienti agli arredi mobili, dalla percezione del benessere alla versatilità dell’esperienza.

Sin dall’ingresso IlPrisma Live vuole conversare con i suoi visitatori e lo fa attraverso monitor a parete di diverse dimensioni che narrano il manifesto de IlPrisma e il palinsesto di tutti gli eventi e contenuti che lo animeranno nel corso dell’anno.

© Carola Merello

Ma il vero cuore del nuovo spazio è l’Area Live, un luogo completamente flessibile e riconfigurabile per rispondere di volta in volta a necessità di brainstorming, workshop, plenarie, cooking show, gruppi ristretti di lavoro e molto altro. L’ambiente, dall’estetica industriale, offre molteplici work setting, possibili grazie a una serie di arredi custom e di serie, totalmente riconfigurabili: pouf, tavoli alti, tavoli pieghevoli, gradonate e diverse tipologie di sedute.

© Carola Merello

L’Area Live è estremamente articolata e si compone di una serie di aree ancillari. Un lato è organizzato con cinque spalti mobili che rivelano altrettante nicchie ideate per ospitare momenti di brainstorming. All’interno è possibile utilizzare pareti scrivibili e monitor. Se si necessità di maggiore tranquillità, si può scegliere tra quattro phone booth pensati per l’attività individuale ma che possono essere utilizzati anche come teche espositive per prototipi e installazioni fisiche e digitali.

© Carola Merello

Sempre come parte dello spazio dell’Arena Live si distinguono: il layer tecnologico che favorisce collaborazioni ibride, presentazioni ed eventi collettivi; il soppalco immaginato come un ambiente lavorativo sospeso che permette di guardare l’Area Live dall’alto, per una visione d’insieme; il Bar bar con un iconico bancone-bar destinato a momenti di pausa, riunioni informali, brainstorming, party; il melting Podcast, una sala allestita come sala registrazioni e radiofonica nella quale nascono e si sviluppano conversazioni su temi ESG, innovazione tecnologica, approfondimento di ricerca, ma anche confronti su progetti dello studio con ospiti interni ed esterni.

© Carola Merello

IlPrisma Live mette anche a disposizione il Living Matter Lab (LiMa Lab), una materioteca che è allo stesso tempo laboratorio multifunzionale e luogo di ricerca. In questo angolo i clienti e i visitatori possono toccare con mano i materiali oppure sperimentare insieme soluzioni sostenibili e innovative. Lo spazio si compone di diversi supporti digitali, tavoli componibili e chiudibili che rendono lo spazio flessibile a seconda delle esigenze e di un set illuminotecnico preconfigurato in una serie di scenari per poter rispondere alle diverse esigenze lavorative.

L’Artist Atelier, invece, è uno spazio dedicato all’artista e alle sue sperimentazioni, per contaminare il processo di ricerca e progettazione con uno sguardo sinergico e concreto. Il design parla il linguaggio industrial reinterpretato in chiave surrealista, trasformando la stanza in acquario sospeso. Qui, a stretto contatto con l’attività di ricerca e sviluppo ma anche in una dimensione altra e sospesa, l’arte contaminerà e si lascerà contaminare dal processo architettonico.

© Carola Merello

Infine, a completare IlPrisma Live non poteva mancare un Serendipity Garden, un’area sempre verde, in cui dedicarsi a momenti di lavoro, condivisione e socializzazione più informali e intimi. Lo spazio, per la sua natura estremamente accogliente, vuole favorire contaminazioni meditative fra persone in modo destrutturato e biofilico. Ad arricchire la multisensorialità dell’esperienza ci pensa poi una sequenza di 20 registrazioni in boschi e aree verdi d’Europa, da ascoltare mentre si coltiva lo spazio del pensiero in un ambiente che rivoluziona completamente il tradizionale concetto di workplace, in sintonia con il motto della società: Design Human Life.