Un coworking all’interno di un centro commerciale: utopia? No, una realtà concretizzatasi di recente nel progetto LinkNow, frutto di un accordo tra Catalic, società specializzata nel settore del coworking, e Ceetrus Italy, che detiene 47 centri commerciali sparsi in tutto il territorio.
Per rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro che cambia sempre più velocemente in direzione del cosiddetto smart working, nasce così il primo coworking di questo tipo in Italia, situato nel centro commerciale Belpo’ a San Rocco al Porto – polo di riferimento per i lodigiani e i piacentini, con un bacino di attrazione di 217.062 abitanti.
Lo spazio è un vero e proprio working business space, ovvero un luogo studiato per un’utenza business: smart worker delle grandi aziende, start-up, PMI, freelance e liberi professionisti possono usufruire di sale riunioni, attrezzature, servizi di segreteria e spazi comuni per la lettura e il relax.
Inoltre, grazie alla particolare posizione, gli utilizzatori potranno utilizzare anche tutti quei servizi tipici di un centro commerciale di ultima generazione: la spesa, il parcheggio, i servizi alla persona, i ristoranti, il baby parking e doposcuola per bambini dai 3 ai 12 anni e la palestra.
Il progetto è il risultato della filosofia di Ceetrus che mette al centro il cittadino con progetti innovativi e sostenibili, creando spazi in cui si possano sviluppare legami sociali; d’altro canto, come sottolinea l’architetto Luca Brusamolino, smart working significa anche ridisegnare gli spazi “fisici” aziendali.
A questo proposito, il concept del nuovo spazio di coworking ha potuto sfruttare le pareti perimetrali del centro, nelle quali sono state ricavate nuove finestrature per gli uffici assicurandone così l’aero-illuminazione naturale.
Nella fascia successiva, più all’interno, trovano spazio le postazioni open space e al centro l’area Link People, mentre a ridosso del perimetro esterno non finestrabile sono state posizionate la sala riunioni e l’area break.
D’altro canto, la distribuzione centrale, assieme alla presenza di aree flessibili, come quella dedicata alle postazioni open space e agli spazi accessori, permettono una semplice replicabilità del concept in altri centri commerciali.
L’immagine del coworking segue un mood urban-industrial chic, caratterizzato dall’utilizzo di legno a vista, già presente negli elementi strutturali del centro, con elementi separatori verticali di metallo a vista; il grigio e l’arancio sono i colori utilizzati che inducono alla riflessione, donando calore e luminosità all’ambiente.
La scelta “forte” di chiudere gli uffici con pareti vetrate anziché muri sancisce l’unitarietà di questo spazio, nel quale la privacy degli utenti è comunque garantita grazie all’uso di pellicole satinate sui vetri e pannelli verticali dotati di elementi insonorizzanti che distribuiscono le aree open space senza mai chiuderle.
Grande attenzione è stata posta all’ecosostenibilità dell’intervento, attraverso la scelta di materiali con certificazione ambientale, provenienti da filiere che riutilizzano scarti di produzione (per esempio grès porcellanato) o totalmente riciclabili (vetro, alluminio).
Sono inoltre stati scelti arredi caratterizzati da alta durabilità, per evitare un frequente ricambio e privi di formaldeide o altre sostanze tossiche che possano disperdersi nell’aria, al fine di garantire il benessere degli utilizzatori del coworking.
Il progetto è stato realizzato dallo studio BBA-Architetti & Partners che si occupa di servizi per la valorizzazione immobiliare di gallerie commerciali, retail e immobili direzionali, dello sviluppo, del restyling e di tutti gli aspetti inerenti alla progettazione, esecuzione fino alla cantierizzazione degli stessi.
In questo caso, il risultato dell’opera di progettazione è uno spazio di lavoro innovativo pensato per intercettare le tendenze del mondo ufficio in procinto di affermarsi nel prossimo futuro.