Ciò che cambia nella società è il riflesso di ciò che cambia nell’individuo. Un’affermazione su cui si può discutere che però diventa difficilmente confutabile quando si include nel concetto di società il sistema dell’abitare: se è vero che i fattori che condizionano lo sviluppo del settore residenziale sono molteplici e spesso indipendenti dalla volontà dei singoli, non si può negare che la casa sia lo specchio dello stile di vita di chi la abita e che ne intercetti le trasformazioni nel corso del tempo.
Rispetto a qualche decennio fa, un’epoca in cui la conquista di un’abitazione confortevole e spaziosa dove eventualmente formare una famiglia era l’obiettivo della maggioranza delle persone, oggi i giovani mostrano con la casa un rapporto ben diverso. L’abitudine alla flessibilità personale e lavorativa (che spesso, ma non sempre, sfocia nel precariato) e una generale disponibilità a spostarsi e fare esperienze diverse hanno portato le nuove generazioni a dare meno importanza ai metri quadri del luogo in cui abitano, preferendo investire in viaggi e tempo libero ed evitando di impegnarsi in un progetto stabile come quello implicato dall’acquisto di un immobile importante.
Di fronte a questo cambio di scenario, emergono soluzioni abitative alternative. Una di queste è il MICROLIVING, un concetto di housing fondato su semplificazione e ottimizzazione degli spazi che si traduce solitamente in appartamenti di dimensioni ridotte (principalmente monolocali e bilocali di 30-40 metri quadri) dotati di ogni comfort grazie ad una progettazione intelligente e accurata. Destinati in particolar modo a giovani professionisti che cercano sistemazioni in affitto di breve e media durata, generalmente questi complessi si trovano in zone ben collegate di grandi città. Gli appartamenti sono completamente arredati e condividono una serie di servizi, dalla lavanderia alle lounge, dall’area fitness alla zona cinema.
Già diffuso negli Stati Uniti, in Giappone e in altri Paesi europei, di recente il MICROLIVING è diventato realtà anche in Italia: per capire meglio dove e come e affrontare tutta una serie di tematiche correlate a questo nuovo modello residenziale, martedì 27 febbraio alle ore 17.30 NiiProgetti presenta MICROLIVING, il terzo appuntamento del ciclo di talk HOUSING REVOLUTION. Soluzioni per l’abitare, dedicato alle nuove forme del settore residenziale e ai modelli di sviluppo immobiliare in grado di rispondere alle esigenze della società che cambia.
Il talk dedicato al MICROLIVING vedrà la partecipazione di Mattia Riberto, Head of Business Development EU di Artisa, società svizzera attiva nello sviluppo e nella gestione degli investimenti immobiliari nel mercato svizzero ed europeo, e di Marco Osmetti, Architect Technical Sales Manager di BM Italia.
La registrazione gratuita è possibile a questo link.
Il ciclo di talk HOUSING REVOLUTION. Soluzioni per l’abitare è realizzato in partnership con LG Business Solutions con il Patrocinio di ALA – Assoarchitetti. Il talk MICROLIVING è sponsorizzato da BM Italia e Damast.
