L22 Urban & Building, brand del Gruppo Lombardini22 specializzato in progettazione architettonica e deep retrofitting, ha di recente riqualificato il palazzo di Piazzetta Maurilio Bossi 3 in centro a Milano, un immobile di proprietà di Generali Real Estate attraverso il fondo immobiliare Mascagni.
L’intervento valorizza le peculiarità̀ architettoniche esistenti dell’edificio di inizio Novecento e slancia la prospettiva verso l’alto, attirando l’attenzione sulla nuova facciata dei piani superiori. Inoltre, la terrazza di copertura, che ospitava gli impianti di servizio all’edificio, è stata riprogettata creando, sul lato prospiciente piazzetta Bossi, una terrazza belvedere con pergolato fotovoltaico.
Per quanto riguarda il sistema di facciate, è stato ridefinito il rapporto tra edificio e spazio pubblico antistante, introducendo ampie vetrine al piano terra; sono stati sostituiti gli imbotti con profili in alluminio anodizzato grigio antracite e, infine, per la facciata dal piano quarto e sui fronti interni sui cortili è stato scelto un intonaco di tonalità grigia più congrua al contesto rispetto al preesistente intonaco color amaranto. Sono poi stati realizzati una copertura praticabile e nuovi volumi in copertura che dichiarano l’intento di riprendere la simmetria del prospetto.
L’approccio ha consentito l’ottenimento della certificazione LEED Gold sulla base del sistema di rating LEED v4 BD+C for Core grazie anche alla decarbonizzazione degli impianti, all’inserimento di ampie metrature di impianti fotovoltaico e all’attenzione posta nella progettazione dell’involucro.
Il progetto di L22 Urban & Building
L’intervento ha avuto come obiettivi principali quelli di dare una nuova immagine alle facciate dell’edificio, in particolare valorizzando il piano terra quale ingresso di rappresentanza, e offrire ampi spazi open-space interni per futuri uffici, insieme alle importanti integrazioni necessarie per l’adeguamento dell’edificio alle norme relative alla sicurezza, all’efficientamento energetico, all’accessibilità, e al nuovo codice di prevenzione incendi.
Particolarmente sensibili gli interventi sul fronte principale di piazzetta Bossi mentre nei prospetti interni il tema più rilevante è stata la sostituzione della facciata continua con un sistema più performante ed esteticamente più elegante.
L’introduzione di vetrine al piano strada consente una maggiore apertura e visibilità in coerenza con altri edifici sulle vie circostanti. Il progetto ha previsto una migliore integrazione con il contesto intervenendo con l’eliminazione del solaio al piano rialzato per una ricostruzione di un piano terra accessibile in modo semplificato e diretto. È stato così possibile trasformare le finestre con grate in ferro in vetrine a tutta altezza, con evidente miglioramento della qualità del piano terra e dell’ambito urbano circostante.
Le facciate in vetro preesistenti dei piani cinque e sei percepibili dalla via dei Filodrammatici provenendo da piazza della Scala risultavano essere su due diversi piani: l’intervento di pulizia e riordino ha quindi previsto una sostituzione di queste facciate con un sistema di facciata continua complanare con vetri dal maggiore grado di riflessione risultando più eterei e leggeri. Per consentire una migliore introduzione di luce naturale negli ambienti di lavoro e un minore impatto acustico sono stati inseriti serramenti a unica anta, soluzione che valorizza le cornici e le modanature dell’edificio.
Dopo aver eliminato il secondo livello di cornicione, gli architetti hanno introdotto un parapetto in vetro al fine di rendere indefinito il limite dell’ampliamento contraddistinto da una finitura in intonaco fine colore grigio chiaro minerale con l’obiettivo di risultare estremamente lucente e quindi coerente con le superfici vetrate presenti dal sesto piano. L’introduzione di un cappotto in esterno nelle pareti perimetrali del volume al quinto piano sulla piazzetta Bossi ha aumentato la profondità delle imbotti delle finestre ed è stato introdotto un parapetto in vetro in coerenza con il resto degli interventi.
Le facciate continue esistenti del corpo di fabbrica interno, perpendicolare all’edificio storico sulla piazzetta Bossi, sono state sostituite a favore di sistemi di facciata continua contemporanei con maggiore trasparenza ed efficienza termico-acustica. La scelta è ricaduta su sistemi ad ampia specchiatura basata su multipli di circa 150 cm di larghezza. La pannellatura cieca che celava la presenza di impianti distribuiti in facciata è sostituita in parte da fasce orizzontali opache con una finitura di vetro uniforme ai sistemi standard al piano ufficio generando una gradevole uniformità di riflessioni.
La nuova terrazza
Il progetto ha portato ordine alla preesistente distribuzione disordinata di impianti e canali liberando lo spazio per una terrazza panoramica, spostando e accentrando gli impianti negli interrati e in una porzione limitata della copertura. Il terrazzo panoramico del settimo piano offre una vista a 360 gradi sulla città e ad esso si aggiungono altri terrazzi a servizio dei locali uffici al quinto e al sesto piano.
L’interior design
Gli interni adibiti a uffici sono open space flessibili. Lo spazio al piano terra è suddiviso tra la lobby in gestione a Generali Real Estate per i futuri tenant e la lobby riservata a Citibank. In particolare, nella lobby è stata collocata una scultura del XVI secolo proveniente dal Duomo grazie all’adesione di Citibank all’iniziativa “Adotta una statua” promossa dalla Veneranda Fabbrica nell’ambito dell’attività di ristrutturazione della cattedrale. Perché la buona architettura contemporanea non dimentica mai la preziosa eredità del passato.