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Snøhetta progetta la Royal Diriyah Opera House in Arabia Saudita

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Lo studio di architettura svedese Snøhetta è stato scelto per progettare un teatro dell’opera nell’area storica di Diriyah, in Arabia Saudita: la Royal Diriyah Opera House, che fa parte di un più ampio piano regolatore per riqualificare l’antica area di Diriyah, alla periferia di Riyadh, inserendosi nel patrimonio culturale e nell’architettura vernacolare della regione.

Concepito come un gruppo di edifici collegati tra loro da passaggi di accesso aperti, il progetto offrirà un riparo dal sole intenso, con giardini verdi aperti sia ai visitatori del teatro dell’opera che al pubblico in generale.

Storicamente l’area di Diriyah ha dato vita a comunità di oasi in una serie di città, frazioni e villaggi che utilizzano lo stile architettonico vernacolare noto come Najdi per creare strutture quasi interamente in mattoni di fango, strettamente raggruppate per garantire una costante condizione di ombra.

Il progetto di Snøhetta per il nuovo teatro dell’opera riprende questi archetipi vernacolari, l’artigianato locale e il paesaggio desertico circostante, come i letti asciutti dei fiumi Wadi. Il concept si basa sull’idea di terra proveniente dai letti dei fiumi, che si spacca quando viene esposta al sole cocente, viene modellata dal vento e dalla pioggia e poi trova una nuova forma come forme separate.

Questa idea ha dato vita al gruppo di edifici che sembra sorgere dal terreno con passaggi aperti. Ispirandosi alla linearità delle forme geometriche, alla storia e all’artigianato della regione, Snøhetta ha anche esplorato modelli in una varietà di materiali, ottenendo texture distinte che offrono nuove prospettive sulle forme tradizionali.

© Snøhetta

Luoghi diversi per la cultura

Il teatro dell’opera, con una superficie di 46000 metri quadrati, ospiterà circa 3500 persone distribuite in quattro sale, ognuna delle quali è adatta a specifici tipi di spettacoli.

Al centro, un teatro dell’opera da 2000 posti sarà il palcoscenico di grandi produzioni e artisti di primo piano. A questo si aggiungono un teatro adattabile da 450 posti e un teatro polifunzionale da 450 posti che ospiteranno eventi minori, programmazione interattiva e prove.

Un anfiteatro sul tetto da 450 posti, ombreggiato, sarà un altro elemento di spicco, in grado di ospitare spettacoli all’aperto e di aggiungere una dimensione unica all’esperienza complessiva. Il progetto comprenderà anche una serie di strutture diverse, tra cui un padiglione per i servizi ai visitatori, una caffetteria e uno spazio per la vendita al dettaglio.

© Snøhetta

Spazi aperti verdi e ombreggiati

Il gruppo di edifici offre un accesso aperto nel mezzo, rendendo il teatro dell’opera accessibile al pubblico dal viale centrale e dalle strade pedonali. Questa apertura garantisce che l’essenza culturale e ricreativa del luogo sia accessibile a tutti, al di là di chi assiste a uno spettacolo.

Gli edifici sono orientati strategicamente in modo da creare zone esterne ombreggiate e fresche lontano dal sole intenso e includono vegetazione e nebulizzazione d’acqua incorporata per i periodi più caldi. Un’attenta selezione di specie vegetali endemiche favorisce una maggiore biodiversità e contribuisce a creare un ecosistema specifico per il clima.

© Snøhetta

Ambizioni di sostenibilità elevate

Il progetto è stato concepito in modo da rispettare le più severe normative ambientali, considerando il recupero dell’acqua, l’illuminazione, l’orientamento dell’edificio e le strategie di comfort termico che riducono gli inutili sprechi di energia e acqua.

Saranno inoltre applicati diversi approcci per ridurre il carbonio incorporato nelle strutture in cemento e acciaio. Inoltre, la superficie del tetto del volume più grande dell’edificio creerà un terreno adatto all’installazione di impianti fotovoltaici grazie all’elevata esposizione solare, contribuendo in modo significativo alla produzione di energia pulita in loco o a livello di rete. Il raffrescamento radiante sarà realizzato in aree specifiche attraverso pannelli freddi a soffitto e ventilazione a dislocamento.

L’apertura è prevista per il 2028, il teatro dell’opera sarà costruito dalla Diriyah Company e gestito dalla Royal Commission for Riyadh City.

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