HomeArchitetturaSpazio Pesca, la location ibrida dove il business creativo incontra la comunicazione

Spazio Pesca, la location ibrida dove il business creativo incontra la comunicazione

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La set designer, stylist e interior architect Greta Cevenini ha progettato il nuovo spazio di Studio Pesca, azienda creativa con base nel quartiere milanese di Paolo Sarpi.

Spazio Pesca, inaugurato a luglio 2023, si configura come una location multifunzionale composta da spazio espositivo, ufficio, sala riunioni, cucina e studio fotografico: un hub creativo per ospitare eventi e progetti, cene, workshop, mostre, show cooking, trunk show, pop-up store o servizi fotografici.

Lo spazio è un appartamento ristrutturato e vicino alla strada con un imprinting “vecchia Milano”. La premessa era, nonostante la scatola dalle sembianze classiche, di formare una composizione fuori dalle righe, per sdrammatizzare e rendere lo spazio più carico ed energico, proponendolo in una veste inedita e inaspettata.

Combinazioni e alternanze di toni, materiali ed elementi apparentemente opposti vivono nel medesimo ambiente. Primo tra tutti il colore che permea l’ingresso nonché spazio espositivo: un acceso, contro-tendente e audace verde acido che provoca spaesamento. Tutte le tonalità delle pitture, provenienti dal partner Sikkens, richiamano immediatamente l’estetica dello Studio; per gli spazi comuni dedicati ad eventi e collaborazioni Cevenini ha optato per tonalità cariche ed energiche, mentre per gli spazi dedicati alla cucina, l’ufficio e sala riunioni colori delicati, non invasivi e rilassanti.

La stessa dualità ha condotto la scelta dei materiali: elementi freddi e interessanti come lo specchiato metallico di tavolo e sgabelli, questi ultimi disegnati dall’architetto Sofia Albrigo, la plastica delle tende che sostituiscono le porte, la finitura a smalto del verde acido convivono con il parquet e le tinteggiature più materiche e calde delle altre pareti.

La logica di differenziazione è stata adottata anche per gli arredi: per esempio, Alias e le sue Spaghetti Chair, un design atemporale e facilmente adattabile a svariati ambienti; oppure Lapalma, per tutto quello che riguarda le sedute d’ufficio; la cucina ad isola di Zerogloss, vero e proprio elemento di arredo; le luci di Vesoi, con la loro grafica pulita e non eccessivamente decorativa. Gli arredi fatti su misura sono forme scultoree e pulite che non sovraccaricano ma dialogano sinergicamente con gli arredi dei partner, come per esempio il tavolo bianco, disegnato dalla stessa Cevenini, in meeting room o il tavolo di acciaio all’ingresso.

Contribuiscono invece alla natura eccentrica dello spazio l’opera di 3TTMAN “Sexy Time in Yellow” di Varsi Art&Lab nella sala esposizione e la grande installazione site-specific nello spazio doccia del bagno ideata dalla progettista di composizioni floreali Mariachiara Manelli in occasione dell’inaugurazione.

Inoltre, nella sala riunioni una tenda con stampati alcuni dei lavori più importanti di Studio Pesca sostituisce la lavagna per brainstorming e rappresenta uno degli elementi simbolici più significativi del progetto. Stampe di altri lavori permeano i muri delle stanze e, continuando la medesima narrativa, molti degli arredi scelti richiamano codici utilizzati nel set-design.

Spazio Pesca propone quindi un nuovo modo di concepire una location creativa e ibrida, che possa al contempo fungere da ufficio, think tank, spazio eventi e showroom, in una nuova interpretazione del rapporto tra il commerciale e la comunicazione.