HomeArchitetturaUn mulino brutalista diventa un centro culturale a Lucca

Un mulino brutalista diventa un centro culturale a Lucca

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Un vecchio mulino brutalista a Lucca diventa un centro culturale polifunzionale grazie al progetto immaginato da Pardini Hall Architecture: su una superficie di 20.000 mq, la proposta di design comprende musei, negozi, ristoranti, gallerie, cinema e spazi per uffici/studio, inseriti in una rete verde di giardini pubblici, piste da corsa e campi sportivi.

© Pardini Hall Architecture

Oltre a restaurare la vecchia costruzione in cemento armato del mulino, gli architetti hanno installato nuove strutture in vetro per creare collegamenti tra i tre blocchi principali preesistenti e i ponti verdi a gradoni, le terrazze e le scale, dando vita a nuovi spazi pubblici e panorami inaspettati.

© Pardini Hall Architecture

Inoltre, i pannelli del tetto presentano aperture per permettere agli alberi di raggiungere la loro altezza, mentre solo alcuni saranno chiusi per coprire i percorsi pedonali e le aree di seduta.

L’atrio è trasparente e cattura dolcemente l’attenzione dei passanti, mentre i colori brillanti e la pavimentazione naturale sono utilizzati come finiture interne, in contrasto con le texture di cemento esistenti.

© Pardini Hall Architecture

Il piano terra ospita ristoranti, bar, una biblioteca, un auditorium e altri spazi comuni aperti al pubblico; il piano interrato comprende la palestra, lo spazio per lo yoga, la piscina e le strutture termali; i piani superiori ospitano la galleria, gli studi degli artisti, il cinema, un’area ricreativa con ping pong, tavoli da calcio e spazi per il relax; infine, i livelli 7 e 8 saranno destinati a ristoranti, cucine, bar e scuole di cucina.

© Pardini Hall Architecture

Il movimento e l’accesso in tutto l’edificio sono stati progettati per essere intuitivi, con scale mobili, ascensori e scalinate, mentre il parco e il resto dell’edificio sono racchiusi da caratteristici padiglioni, che avvolgono l’edificio come un guscio protettivo; anche qui, i tetti si aprono per attirare la luce e la pioggia per l’irrigazione naturale.

© Pardini Hall Architecture

In particolare, il legno è risultato il materiale più adatto a racchiudere il parco, organico nella natura e nell’aspetto, forte, adattabile e sostenibile; infine, secondo i principi della sostenibilità, la maggior parte delle aree pubbliche sarà ventilata naturalmente, si prevede la raccolta dell’acqua piovana e il riciclaggio delle acque grigie mentre i pannelli solari nel parcheggio e nell’area sportiva forniranno tutta l’energia necessaria.