HomeArchitetturaValet, le strade delle città rinascono come giardini urbani

Valet, le strade delle città rinascono come giardini urbani

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La pandemia di Covid-19 ha avuto un forte impatto sul sistema urbano, portando l’attenzione sul tema della trasformazione degli spazi pubblici e in particolare sullo sviluppo dei quartieri, innescando la riflessione su interventi che li rendano sempre più vivibili, a misura d’uomo, sicuri, accessibili ed economicamente dinamici.

Nasce così Valet, una strategia di sviluppo della città che mette le strade al centro, nata da un’idea di Vudafieri-Saverino Partners in collaborazione con altri due studi di architettura milanesi: PRR Architetti e Lorenzo Noè.

Valet è un sistema di parklet che genera nuovi spazi all’aperto per i negozi e terrazze per i ristoranti, trasformando le strade in luoghi verdi, accoglienti e vivibili, grazie ad un sistema prefabbricato di piastre modulari.

Per la scelta dei materiali, i progettisti hanno chiesto il supporto di Italcementi, società leader in Italia nei prodotti e soluzioni per il mondo delle costruzioni, che ha messo a punto elementi in cemento alleggerito ad alta tecnologia orientata alla sostenibilità, specifici per le pavimentazioni urbane: drenanti, con materiali riciclati, fotocatalitici “mangiasmog” che abbattono gli agenti inquinanti, estetici per coniugare bellezza, sicurezza e praticità, chiari per combattere le alte temperature e ridurre, soprattutto in estate, l’effetto “Isola di calore” che surriscalda i centri urbani.

In questo modo, gli elementi in cemento trasformano la carreggiata o le aree di sosta in marciapiedi complanari con l’area pedonale, risparmiando tempi e costi di costruzione: leggero ma molto resistente, modulare e facilmente industrializzabile, il sistema è adattabile a qualsiasi soluzione, semplice da installare appoggiandolo sulla strada senza lavori di preparazione.

Le piastre sono poi concepite come motherboard (matrice) sulla quale collocare il verde e altri elementi che trasformano il paesaggio della strada: arbusti e alberature, tende e ombrelloni, arredi e illuminazione creano uno streetscape – un paesaggio della strada – complesso e aperto, dove gli elementi dialogano fra loro e con i passanti in uno scenario dominato dal verde.

Promuovendo una nuova forma di socialità grazie ad una pratica di urbanismo tattico, Valet permette così di trasformare interi quartieri in luoghi verdi, con una migliore inerzia termica e acustica, accoglienti e sicuri, facendo evolvere la strada in una “zona a traffico misto compatibile”.

Il caso: via Melzo a Milano

Primo teatro ipotetico per una applicazione di Valet alla città è via Melzo a Milano, situata nel quartiere di Porta Venezia: l’intervento ipotizza la trasformazione dell’intera strada in un’area con limitazione della velocità a 30km/orari.

La carreggiata – che conserva il senso unico di marcia – viene ristretta sottraendo superficie alle auto in sosta per consentire l’allargamento del marciapiede su entrambi i lati, attraverso l’utilizzo dei parklet, e il tracciato perde così linearità in favore di un percorso ricco di insenature, rientranze e allargamenti, utili non solo all’accrescimento delle aree per disporre i dehor dei bar e ristoranti, ma anche per ridurre la velocità delle auto.

La carreggiata, così semplificata, è condivisa tra auto e biciclette, lasciando i grandi marciapiedi ai pedoni, alle aree attrezzate con l’arredo urbano e al verde che la rendono un luogo ideale per la sosta e la socialità.

Del resto, secondo gli ideatori del progetto, in un’epoca storica dominata dal concentramento urbano, dove l’urbanizzazione delle popolazioni costituisce una delle più grandi sfide del secolo, intervenire su come sono disegnate e concepite le strade è un tema centrale al futuro del pianeta.

Valet propone un potenziamento dei benefici e delle esternalità positive del sistema, che si riassumono così:

  1. Promozione della mobilità lenta
  2. Diminuzione del livello di congestione: i flussi sono più lenti ma più fluidi; la velocità mediana aumenta
  3. Diminuzione del numero di incidenti stradali
  4. Incentivo alla rivitalizzazione e diversificazione del commercio
  5. Attrazione di un numero maggiore di turisti e visitatori
  6. Generazione di un aumento dei valori immobiliari (compravendite e affitti)
  7. Incentivo alla crescita delle interazioni dell’integrazione sociale
  8. Creazione di un maggior livello di sicurezza percepita
  9. Estensione temporanea delle aree di ristorazione con distanziamento sociale
  10. L’incremento del verde riduce l’irraggiamento solare, diminuendo i picchi di temperature in estate
  11. La riduzione del traffico e la presenza del verde migliorano il rapporto acustico tra strada e abitato.
  12. L’inserimento del verde, con una presenza significativa, strutturale e permanente, modifica sensibilmente la qualità percepita degli spazi urbani, trasformando dei “non luoghi” in spazi pubblici per la socialità.

E l’uomo torna al centro della scena urbana.