HomeArchitetturaVilla Laura a Bolzano, l’architettura dopo la frana

Villa Laura a Bolzano, l’architettura dopo la frana

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Si trova a Bolzano Villa Laura, la residenza progettata dall’architetto Valentino Andriolo a partire da una tradizionale casa con tetto a falde colpita da una frana.

L’architetto ha riscritto la narrazione di quell’area, conferendo all’edificio la maestosa forma di un imponente monolite dalle facciate scolpite in modo irregolare e strombate. La fluidità tra la linea del tetto e la superficie frontale è stata magistralmente mantenuta attraverso l’eliminazione di sporgenze, creando una sinergia armoniosa tra gli elementi orizzontali e verticali, tra cielo e terra. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’utilizzo di rivestimenti in alluminio dalla stessa tonalità cromatica, con pannelli FX.12 che ne ricoprono la sommità e che adornano la facciata.

La scelta del rivestimento era cruciale per donare dinamismo alla facciata, senza compromettere le prestazioni dell’edificio. Il progetto richiedeva in primo luogo un prodotto resistente alle intemperie, in quanto si prevedeva anzitutto di tagliare tutti gli sporti del tetto privando l’edificio delle sue protezioni naturali all’acqua.

Il successivo requisito da soddisfare era la possibilità di realizzare una facciata ventilata, sia per creare un maggior comfort a livello energetico ma anche per poter nascondere al suo interno le gronde e non interrompere quella continuità tra la facciata e la copertura che doveva rendere l’edificio monolitico. Il tipo di rivestimento scelto in doghe di alluminio di facile installazione, permetteva di integrare al suo interno il sistema di gronde con doppia raccolta, ovvero l’integrazione di un sistema di scarico ausiliare sottostante per la raccolta delle acque piovane qualora il sistema principale non fosse stato sufficiente.

La protagonista indiscussa del progetto è la Doga. X PREFA, scelta per la qualità dei materiali e le sue caratteristiche estetiche e performanti. Il colore marrone sahara si integra armoniosamente con l’ambiente circostante, mentre la disposizione irregolare delle doghe a doppia altezza, unita al suo disegno a trama irregolare a X, crea un gioco dinamico di chiaro-scuro, conferendo all’edificio l’aspetto di un masso imponente, ottenuto anche grazie ad un fissaggio forte a scomparsa con il collaudato sistema di incastro maschio/femmina e clip antivento.

Il rivestimento superiore segue gli stessi principi attraverso l’impiego dei pannelli FX.12, che contemplano la creazione di un’intercapedine ventilata tra la sommità del tetto e lo strato isolante termico, agevolando così il processo di evaporazione della condensa. In questo contesto, l’effetto dinamico è stato magistralmente conseguito grazie al design innovativo dei pannelli, caratterizzato da pieghe irregolari sia longitudinali che trasversali, generando un vivace gioco di luci e ombre.

Queste pieghe, oltre a contribuire all’aspetto estetico, svolgono una funzione essenziale irrobustendo i pannelli e incrementandone ulteriormente la resistenza strutturale.

In conclusione, quindi Villa Laura non è solo un esempio di design innovativo ma anche un’opera architettonica fondata su valori di sostenibilità e resilienza.