Avete in programma un viaggio a Copenhagen? Se siete amanti dell’architettura, questa potrebbe essere l’estate giusta per visitare la capitale danese.
Fino al 23 ottobre 2022, al DAC – Danish Architecture Center di Copenhagen, va in scena Women in Architecture, la mostra dedicata al contributo (grande, ma spesso trascurato) che l’altra metà del cielo ha dato e continua a dare al mondo del progetto.
L’esposizione punta i riflettori su importanti architette danesi come Hanne Kjærholm, Karen Clemmesen, Lene Tranberg, Dorthe Mandrup ma lascia spazio anche alle spettacolari installazioni di studi internazionali come Tatiana Bilbao Estudio, Helen & Hard e Ensamble Studio e il progetto “Una stanza tutta per sé”, ispirato alla scrittrice Virginia Woolf.
Il percorso di ricerca si sviluppa dalla Danimarca degli Anni 20 a quella degli Anni 70 e permette di incontrare progettiste come Ragna Grubb, Karen Hvistendahl e Ingeborg Schmidt, che sono state tra le prime a sostenere l’idea che i bambini debbano avere una propria camera da letto, e la designer di cucine Ulla Tafdrup, che ha aperto la cucina al soggiorno, inaugurando la strada verso il moderno open space.
Inoltre, la diversità e le collaborazioni interdisciplinari presentate nella mostra forniscono un’immagine nuova e più profonda di ciò che gli architetti sono e del loro contributo.
La mostra dà la parola anche ad alcune architette contemporanee, chiedendo loro di condividere la loro esperienza e interrogandole: il genere e la parità nel settore dovrebbero essere ancora all’ordine del giorno nell’anno 2022? Provano a rispondere Dorthe Mandrup, Lene Tranberg, Lene Dammand Lund, Thea Christine Høeg e Christina Gimenez di Sexism in Architecture e molte altre.
Infine, i sogni per il futuro: quali sono le esperienze delle architette più giovani? L’uguaglianza e i diritti sono in cima ai loro pensieri o ci sono altre questioni in agenda? Nella mostra s’incontrano quattro giovani progettiste che si occupano di spazio urbano, design, edifici e transizione verde e riflettono su un’architettura migliore.