HomeArchitetturaYOU.ME Design Place Hotel, il lusso della semplicità secondo Simone Micheli

YOU.ME Design Place Hotel, il lusso della semplicità secondo Simone Micheli

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Identità, ibridazione e contaminazione sono i valori che hanno ispirato il nuovo YOU.ME Design Place Hotel, progettato dall’arch. Francesco Costa in collaborazione con l’architetto Simone Micheli nel cuore di Trieste.

YOU.ME è un hotel 4 stelle, realizzato con forme e materiali che sono in grado di trasmettere il concetto you-me, dove chi vi soggiorna non si sente un semplice ospite ma il protagonista del suo soggiorno.

L’edificio è storico e ha una pianta rettangolare con un solo affaccio principale e affacci minori su chiostrine interne e calli retrostanti alla chiesa greco-ortodossa di San Nicola. La pianta è tripartita con vano scale posto centralmente e lo stile della struttura è chiaramente neoclassico.

Il piano terra del prospetto principale è trattato a finto bugnato in cui si aprono i tre portali con arco a tutto sesto e la parte centrale della facciata è caratterizzata da due balconi con ringhiera in ferro battuto al primo e secondo piano. Le finestre riquadrate da cornici in pietra sono sormontate da frontoni lineari aggettanti.

Il restauro della facciata ha previsto due tecniche di intervento: una sul materiale lapideo e una sulla parte intonacata. Sul materiale lapideo dopo una pulitura delle superfici, le superfici degradate con depositi carbonati sono state trattate con applicazioni di soluzioni d’ammonio carbonato, mentre per le superfici intonacate sono state applicate spazzolatura e idropulitura con eliminazione di crepe e applicazione di una mano di consolidante e due mani di pittura a base di silicati.

All’interno dell’edificio sono state eseguite leggere modifiche al piano terra per l’adeguamento dei servizi igienici per gli ospiti, per il personale, e per l’individuazione di 4 locali per gli ospiti: la reception, l’office, la sala colazioni e il bar, più la cucina.

Sono state eliminate tutte le contropareti in cartongesso e messa in luce la muratura originaria in blocchi di arenaria; è stato eseguito un intervento per la eliminazione dell’umidità e sulla muratura messa in luce è stata eseguita un intonachino a velatura a base calce. I pavimenti sono stati rivestiti con resina cementizia di colore grigio chiaro.

Gli interventi ai piani hanno infine previsto il rifacimento dei servizi igienici delle camere con l’ampliamento degli stessi per corrispondere ai parametri di una classificazione a 4 stelle; nell’ultimo piano è stata realizzata una zona wellness. Tutti gli impianti tecnologici sono stati rifatti secondo le normative attuali e far ottenere il massimo confort per gli ospiti.

Per quanto riguarda l’interior design dell’hotel, Simone Micheli ha immaginato una dimensione capace di celebrare il rapporto tra ospite e ospitato attraverso la valorizzazione della parola che diviene effige e dunque parte integrante dell’anti canonico sistema archico.

Il lusso è fatto qui di semplicità, essenzialità e meraviglia: YOU.ME Design Place Hotel diventa il veicolo attraverso cui il significato attuale del piacere contemporaneo prende vita, un luogo all’interno del quale l’uomo è l’attore principale.

Negli ambiti tridimensionali che compongono l’hotel, la parola diventa architettonica nodalità ed il colore, impalpabile come il bianco o il grigio perla, si fa materia fisica da modellare e affiancare all’energico fluire degli elementi volumetrici.

Le superfici preziose e ricercate, gli specchi che riflettono la molteplicità di senso dell’esistenza, le immagini che fondono insieme passato, presente e futuro, diventano segni tangibili, contenitori di messaggi univoci, che con le vibrazioni illuminotecniche connotano le aree comuni e alterano con vigore lo spazio sin dentro le camere, dove una pavimentazione lignea si trasforma in rivestimento parietale.

Gli spazi comuni caratterizzati da neutri cromatismi e da espansioni iconiche del logo dell’hotel sono immaginati per coinvolgere il cliente in una dimensione visiva e funzionale improbabile, mentre l’ovattata e iper-comunicativa spa, dalla forte identità visiva, è stata concepita per trasportare l’utilizzatore in un vuoto surreale.

Infine, una peculiare nota olfattiva e selezionate armonie sonore completano l’insieme sinestetico, avvolgente, totalizzante, capace di tradurre la complessità del nostro tempo in semplicità.