Dal 3 al 5 marzo torna, per la sua settima edizione, Milano MuseoCity, la manifestazione promossa dal Comune di Milano in collaborazione con Associazione MuseoCity, che ha l’obiettivo di valorizzare i musei promuovendo la conoscenza del loro eccezionale patrimonio.
Durante questi giorni la città si trasforma in un unico, grande museo diffuso grazie all’apertura coordinata di oltre 110 tra musei pubblici e privati, grandi e piccoli, in centro e in periferia, di arte, storia, scienza, design, che offrono al pubblico visite straordinarie, tour guidati, mostre ed eventi speciali, conferenze e laboratori, per adulti e bambini.
Il tema di quest’anno è La Luce dei Musei, tema affrontato da molti punti di vista, che fa emergere uno dei punti di forza della manifestazione: la sua interdisciplinarità e la sua capacità di intercettare l’interesse di un vasto pubblico, nel segno della cultura.
Tra gli appuntamenti immancabili torna Museo Segreto, un percorso, a cura di Federica Giacobello, che quest’anno si sviluppa tra le 103 sedi partecipanti consentendo al pubblico di scoprire opere inedite o proposte con modalità nuove. In questa settima edizione sono 72 le opere “segrete” disseminate, che mostreranno al pubblico le tante declinazioni che può assumere il tema “La Luce dei Musei”.
A Palazzo Reale per l’occasione si aprono anche due speciali progetti espositivi.
Fino al 4 giugno, al piano nobile del Palazzo, sarà allestita la mostra “A casa del Viceré. Eugenio di Beauharnais nella Milano napoleonica”, un approfondimento sull’arte, il gusto e la moda in epoca napoleonica negli ambienti della corte del Vicerè d’Italia. Per l’occasione, al termine di un complesso restauro, sarà straordinariamente esposto in Sala delle Cariatidi il Centrotavola commissionato al grande mosaicista romano Giacomo Raffaelli per il banchetto in onore di Napoleone e della sua incoronazione a Re d’Italia.
Fino al 2 aprile invece, nell’Appartamento dei Principi, la mostra “TRE-DI-CI. Sguardi sui musei di Lombardia” racconterà tredici musei lombardi attraverso il lavoro di altrettanti fotografi. L’esposizione è promossa dal MiC (Direzione regionale Musei Lombardia) e dal Museo di Fotografia Contemporanea (MUFOCO) con il Comune di Milano – Cultura, e prodotta insieme a Palazzo Reale in occasione di MuseoCity.
Affianco a progetti già noti arrivano anche grandi novità. Per la prima volta, infatti, saranno diverse le istituzioni presenti tra le quali: il Museo Arte e Scienza che debutta con un laboratorio sull’impiego delle varie lunghezze d’onda per ammirare un’opera d’arte alla scoperta di informazioni nascoste; il MUSA, il primo Museo Universitario delle Scienze Antropologico Forensi per i Diritti Umani in Europa; la visita al Fondo inedito di Franca Valeri, all’Accademia dei Filodrammatici; il MusAB – Museo dell’Osservatorio Astronomico di Brera che inaugura una nuova modalità di visita in Realtà Aumentata.
L’altra novità di Milano MuseoCity 2024 è l’iniziativa “Dialoghi” che consentirà ad alcune istituzioni milanesi di accogliere nei propri spazi, secondo specifiche affinità, opere provenienti da altre province lombarde. Una vetrina che ha la finalità di allargare il parterre dei partecipanti alla tre giorni milanese in un’ottica di “rete”.
Tra i progetti speciali, il PAC propone “Discorivoluzione. You Got to Get In to Get Out”, una mostra nata dalla ricerca di 50 studenti del Politecnico che rilegge lo scenario del clubbing internazionale. Di notte la mostra viene attivata da una serie di installazioni site-specific progettate dagli studenti e animata dagli eventi musicali di Le Cannibale, trasformando per 72 ore il PAC in una discoteca. Infine a questo si aggiungono tanti progetti speciali come la visita notturna del Museo Storico Alfa Romeo, illuminato solo dall’imponente installazione luminosa realizzata da iGuzzini; un tour in bicicletta in 5 tappe tra i musei di Città Studi; la possibilità di raggiungere il MUMAC – Museo della macchina per il caffè di Gruppo Cimbali di Binasco e il Kartell Museo di Noviglio con una navetta gratuita su prenotazione in partenza da Milano; l’apertura straordinaria degli archivi della Civica Raccolta delle stampe “A. Bertarelli” presso il Castello Sforzesco, uno spazio normalmente chiuso al pubblico; l’apertura serale del Cenacolo Vinciano.