Costruire uno spazio di visione universale nello spazio dell’esperienza: lavorando ossessivamente sull’inquadratura, le immagini di Luigi Ghirri da sempre racchiudono la realtà e la rivelano al tempo stesso, per apparire come una struttura di pensiero, uno strumento per orientarsi e, infine, un metodo per aprire le immagini all’infinito che le circonda.
La forza di queste fotografie è oggi al centro del progetto espositivo Luigi Ghirri – Between The Lines, promosso da Mutina for Art e concepito per gli spazi di Casa Mutina Milano: la mostra, curata da Sarah Cosulich con opere della collezione del CEO di Mutina Massimo Orsini, è stata sviluppata in dialogo con l’architettura dello showroom e il suo nuovo display ceramico.
Le fotografie di Luigi Ghirri offrono qui sguardi evocativi e rivoluzionari sulla realtà, intrecciano il personale vocabolario visivo dell’artista con la sua abilità di rappresentare l’”esterno”, dando forma a un racconto simbolico ed esistenziale del panorama umano.
La selezione di opere in mostra include i lavori più concettuali di Ghirri realizzati degli anni Settanta, dalla serie Atlante e Still-Life, a quelle delle pubblicità stradali o delle rappresentazioni quotidiane dello spazio naturale in contrasto allo spazio costruito dall’uomo; la mostra presenta anche l’indagine sul paesaggio che l’artista ha portato avanti negli anni Ottanta, dai percorsi fotografici di Paesaggio Italiano (Italian Landscape) ai suoi tanti diari di viaggio.
Luigi Ghirri – Between the Lines, in mostra dal 26 maggio al 23 settembre 2021, è presentata a Casa Mutina Milano su un particolare display ceramico che si relaziona con le immagini: il setting è stato infatti realizzato con DIN, la nuova collezione progettata da Konstantin Grcic, che offre uno sfondo sorprendente alle fotografie di Luigi Ghirri grazie alla sua struttura e ai cromatismi, creando inaspettate letture del lavoro dell’artista.