Quarant’anni di eccellenza Made in Italy nel settore della cabina doccia: duka, l’azienda di Bressanone nata nel 1979 con l’obiettivo di arricchire l’ambiente bagno puntando sull’equilibrio tra funzione ed estetica per garantire un’esperienza unica di benessere, apre le porte del suo nuovo monumentale headquarter progettato dallo studio Kerschbaumer Pichler & Partner.
Una sede aziendale dalle proporzioni imponenti e dallo straordinario impatto scenografico, nata dall’esigenza di riunire in un solo complesso i cinque dipartimenti produttivi e pronta a diventare uno dei simboli della vocazione imprenditoriale altoatesina, quella che fin dalle origini ha mosso le intenzioni di Hans Karpf, fondatore di duka e anima del progetto:
“La prima pietra è stata posata nel gennaio 2017 alla presenza delle istituzioni” ha dichiarato Krapf. “Siamo molto legati al nostro territorio, per questo abbiamo escluso a priori l’idea di trasferirci altrove. All’Italia e all’Alto Adige dobbiamo moltissimo.”
All’ingresso della città di Bressanone è oggi impossibile non notare lo stabilimento, che si viaggi su strada o su rotaia: l’edificio è un colosso di circa 20 metri d’altezza per 200 di lunghezza, articolato su 50.000 metri quadri di superficie utile, che ben s’integra nel profilo del fondovalle, ed è caratterizzato da un aspetto compatto, pulito e rigoroso, specchio dell’identità aziendale.
L’impressione è quella di un grande cubo monolitico color antracite, arricchito in facciata da dettagli metallici che suggeriscono lo scorrere dell’acqua e legato in un rapporto simbiotico con il paesaggio; la sua immagine risulta poi smorzata da una grande scalinata frontale, una sorta di “ferita strutturale” che invita i visitatori a compiere un simbolico viaggio all’interno del mondo duka.
La sede ospita oltre 250 dipendenti e si sviluppa secondo una disposizione orizzontale multipiano, dove gli ambienti di lavoro e di incontro si integrano per favorire le interazioni, mentre la presenza di giardini interni testimonia il legame con la natura e la sua importanza nella creazione di un ambiente di lavoro sano ed equilibrato; gli spazi interni sono al tempo stesso organizzati, luminosi e spaziosi, predisposti per il dialogo e lo scambio professionale e umano; infine, un’area espositiva di grande fascino e scandita da diverse ambientazioni dà vita ad una vera e propria “galleria” delle cabine doccia, vere protagoniste della storia e dell’eccellenza duka.
Dal punto di vista delle tecnologie, invece, spicca l’ingegneristica degli impianti elettrici, di riscaldamento e di ventilazione, così come di quelli energetici, sposando una filosofia 4.0 che vede collaborare software, macchine e uomo: non solo dati processati, analizzati e archiviati in digitale, per una consultazione più rapida e un lavoro ancor più preciso, ma anche veri e propri macchinari in grado di alleggerire e snellire il lavoro dell’uomo, spostando minuterie, sollevando pesi e aiutando nel continuo controllo della qualità e nell’organizzazione del lavoro.
“Ciò che ci teniamo a sottolineare” afferma Hans Krapf “è che abbiamo fatto tutto, trasloco dei macchinari compreso, senza mai fermare la produzione! Un traguardo importante, se consideriamo che da duka escono ogni giorno più di 100 pallet carichi di merce. La nuova sede è il giusto fiore all’occhiello di duka, il risultato dell’impegno di tutti i lavoratori che ogni giorno ne rendono il successo possibile e l’evoluzione continua.”
Il nuovo quartier generale di duka è dunque al tempo stesso una celebrazione degli straordinari obiettivi raggiunti fin qui dall’azienda altoatesina ma anche un trampolino di lancio verso nuovi traguardi, come dimostra la struttura che oggi è compiuta ma risulta fin dalle origini concepita per essere aperta a nuovi sviluppi ed evoluzioni.
Del resto, un’importante novità di prodotto riguarda già l’anno in corso 2019: l’iconica collezione gallery 3000, mix perfetto di flessibilità, ergonomia, funzionalità e ottimo rapporto qualità/prezzo, si rinnova grazie alla tecnologia d’incollaggio UV degli elementi metallici sul vetro (brevetto di settore nel 2002), che evita la foratura della lastra e l’utilizzo di viti, azzerando il deposito di sporcizia; la superficie del collante è poi brillante come la cerniera, per una maggiore uniformità dell’insieme.
Inoltre, per la nuova gallery 3000, duka ha previsto anche un netto restyling delle cerniere, più armoniose e in grado di consentire l’apertura interna/esterna agevolata e regolabile, e delle maniglie, ora con una presa ergonomica e sicura, anche con le mani bagnate.
Cambiano infine anche i profili antiallagamento della collezione grazie all’ultimo sistema sviluppato da duka che migliora la tenuta dell’acqua e ad un materiale che resiste ancora più a lungo nel tempo, senza deformarsi o cambiare colore.
Ma le novità non finiscono qui: per scoprirle tutte l’appuntamento è fissato per la prossima edizione di Cersaie, a Bologna dal 23 al 27 settembre 2019.