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Maniglie: il dettaglio che fa la differenza

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Non sempre si fa caso alle maniglie. Spesso sono viste come semplici elementi presenti in virtù della loro utilità senza troppa attenzione al design. E invece una maniglia è l’inizio di un’avventura, il mezzo per accedere a un nuovo mondo, e anch’esse hanno una storia e uno studio accurato dietro di sé. Lo sanno bene coloro che lavorano per realizzarle e che ogni anno presentano interessanti novità come Frascio, Valli e Manital.

Le maniglie d’autore di Frascio

La collezione 2023 di Frascio propone sette diverse maniglie d’autore, tutte studiate per scoprire ed interpretare i nuovi orizzonti dell’architettura e degli spazi residenziali.

I modelli si differenziano tra loro per stili e finiture così da poter prontamente rispondere alle esigenze dell’abitare contemporaneo. Le nuove maniglie si chiamano Seppia, Decima, Sigma, Drop, Zoe, Form e Teckne.

Ala, la maniglia di Manital e Bartoli Design

Dalla collaborazione tra Manital e Bartoli Design nasce Ala, la nuova maniglia appena presentata dal brand.

Ala, pensata per porte e finestre, ha una forma leggera e delicata proprio come l’ala di una libellula dalla quale prende il nome. Il modello è realizzato in zama ed è disponibile nelle finiture cromo, cromo satinato, nickel satinato, bronzo opaco, antracite, bianco e nero.

La collezione Fusital di Valli

Infine, Valli ha presentato diverse maniglie della sua ultima collezione Fusital, tutte realizzate da grandi designer come Antonio Citterio, lo studio Perkins&Will, lo Studio Meneghello Paolelli e Federica Biasi.

Proprio quello realizzato da Federica Biasi, in particolare, è stato l’ultimo modello presentato dal brand. Si tratta della maniglia H385 che si ispira alla natura e in particolare alla forma del ramo. Grazie alla sua silhouette funzionale ed ergonomica e al suo tratto sinuoso e gentile la maniglia diventa un elemento d’arredo non solo confortevole all’uso, ma anche di grande impatto estetico, capace di aggiungere a ogni ambiente un alito di leggerezza, proprio come fosse un ramo carezzato dalla brezza, fragile ma saldo, delicato ma tenace.