Ci sono designer in grado di precorrere i tempi, capaci di anticipare con le loro creazioni modi di vita destinati ad affermarsi solo in futuro e di rispondere ad esigenze ancora in parte inespresse: uno di loro fu Marcel Breuer, che nel 1928 disegno la famosa sedia cantilever S 64, un modello iconico aggiornato poi dallo stesso Breuer nel 1935 immaginandone una versione mobile e girevole.
Oggi, in un mondo del lavoro che si evolve costantemente e dove flessibilità e mobilità sono irrinunciabili, Thonet recupera l’idea del maestro e realizza la nuova S 64 Atelier, una versione girevole della seduta dotata di basamento centrale e ruote e per questo perfetta per collocarsi nelle aree di lavoro e comunicazione ma anche nelle abitazioni private e negli uffici.
Il modello, disponibile anche con imbottitura e rivestimento in pelle o tessuto, presenta un telaio in tubolare d’acciaio, mentre gli elementi della seduta e quelli dello schienale sono montati su un basamento girevole in alluminio a cinque razze, cromato o verniciato a polvere.
La seduta e lo schienale restano invece in legno e paglia di Vienna per continuare a incarnare il sapiente connubio, realizzato da Breuer, tra la tradizione di curvatura del legno degli esordi e la modernità ereditata dal Ventesimo secolo.
La rivisitazione è opera di Christophe Marchand, designer svizzero che in passato aveva già disegnato mobili in tubolare d’acciaio per Thonet e che ha mostrato nuovamente grande sensibilità e rispetto nei confronti del progetto originario, vincendo così la difficile sfida di aggiornare una delle grandi icone del furniture design.
