Sono iniziati alcune settimane fa i lavori per la riqualificazione urbana e funzionale di Piazza dei Cinquecento a Roma e dell’area circostante alla Stazione Termini, a seguito del concorso vinto dallo studio internazionale TVK a capo della squadra formata anche da IT’S Vision, ARTELIA Italia spa, NET Engineering spa, Michela Rustici and Latitude Platform for Urban Research and Design.

In cima al colle Esquilino, Piazza dei Cinquecento riunisce diversi pezzi della città: le antiche terme di Diocleziano, le infrastrutture ferroviarie, la vasta stazione degli autobus e il patrimonio alberato di Roma. Secondo il progetto, sarà trasformata in un vasto spazio pubblico più permeabile, in grado di sostenere una vegetazione rigogliosa e nuovi usi.

Innanzitutto, la stazione sarà aperta alla città fino a Piazza della Repubblica ma anche alla struttura paesaggistica delle antiche terme di Diocleziano. Le varie modalità di trasporto, che attualmente ostruiscono la piazza, in particolare le corsie degli autobus e i taxi, verranno ottimizzate per liberare il maggior spazio possibile per i pedoni.
A tal fine, il progetto studierà anche la riqualificazione dei due viali paralleli alla stazione Termini per facilitare la mobilità: in particolare, un padiglione sulla piazza, che ospiterà il bike hub e altre attività, sottolineerà l’intermodalità.

Il progetto per Roma Termini mira quindi a ricostruire una rete di spazi pubblici a misura d’uomo. L’arboreto, ispirato all’affresco del giardino di Villa Livia, coprirà l’intera superficie della piazza e comprenderà diverse specie di piante, tra cui querce, palme, varie specie floreali – alcune delle quali rare – e alberi da frutto: si tratta di un parco a metà strada tra un bosco “addomesticato” e un giardino selvatico composto da 500 alberi che farà rivivere lo spirito del giardino storico.
Particolare attenzione è stata dedicata al terreno: la sua disposizione crea una continuità con la hall della stazione. Un gradiente dal colore più chiaro sotto la tettoia a quello più scuro sotto l’arboreto contribuisce inoltre a ridurre l’effetto isola di calore. Sfruttando appieno il suolo naturale già esistente sul sito, il terreno è stato progettato per essere permeabile, ove possibile, e consentire così la gestione dell’acqua. Verrà poi studiata la possibilità di riutilizzare il terreno già presente.

La Piazza dei Cinquecento è dunque concepita come uno spazio di incontro aperto e accogliente, che punta al coinvolgimento della cittadinanza, fin dal momento della costruzione, quando alcune aree potranno rimanere aperte al pubblico e ospitare attività collettive, manifestazioni e alcuni eventi speciali, generando uno spazio attivo in cui immaginare gli usi futuri della piazza.