HomeArchitetturaHotel Mioni Pezzato & Spa, la Spa nel verde di Andrea Auletta

Hotel Mioni Pezzato & Spa, la Spa nel verde di Andrea Auletta

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L’interior designer Andrea Auletta ha recentemente ampliato la spa dell’Hotel Mioni Pezzato & SPA di Abano Terme (PD) su una superficie di 270 metri quadri, aperta al pubblico lo scorso giugno.

Racconta Auletta:

Già nel 2018 mi ero occupato della ristrutturazione dell’albergo Mioni Pezzato & SPA e quest’anno mi sono dedicato all’ampiamento della SPA, con la creazione di un edificio nuovo posizionato nell’ampio e bellissimo giardino e collegato con l’albergo. La struttura è dotata di una serie di cabine a uso differenziato, in particolare: tre bagni turchi, una sauna finlandese e una ice-room, ovvero una stanza con temperatura vicina a zero gradi con una doccia di neve e una parete di ghiaccio.

I tre bagni turchi si differenziano fra loro per funzionalità e anche per il tipo di atmosfera olfattiva. La sauna finlandese è caratterizzata da una vetrata che affaccia sul giardino e questa configurazione è condivisa anche da uno dei bagni turchi. In totale, la spa offre alla clientela cinque esperienze diverse e particolarissime”.

Viste dall’esterno, queste strutture sono cubi rivestiti in grés che si inseriscono armoniosamente nello spazio green, elementi contemporanei nel parco dell’albergo, senza costituire una presenza troppo assertiva.

All’interno della spa, i materiali utilizzati sono il grés effetto travertino e il legno a listelli per il soffitto, ovviamente con trattamento idrofugo e ignifugo; sono state inserite anche due grandi immagini retroilluminate a simulare uno dei laghi presenti nella zona dei Colli Euganei dove si trova l’albergo, con emissioni di vapore e un volo di anatre, un paesaggio tipico della zona.

Le finiture sono diverse in ogni cabina in coerenza con il servizio che offrono: marmo bianco a rappresentare il sale nella cabina salina, eucalipto con tonalità di verde scuro con canne che scendono dal soffitto generando un singolare gioco di luce a raggiera, bianca l’ice-room con luce fredda, mentre quella con la vetrata che affaccia sul giardino ha una luce mielosa e calda.

Le porte di accesso alle cabine sono state realizzate con vetri cannettati che richiamano il rigato del soffitto e il rivestimento di Mutina a righe verticali effetto gessato; i serramenti sull’esterno sono grandi vetrate di altissima qualità prestazionale termica con una grande apertura sull’esterno e le ferramenta in alluminio sono annegate nella struttura lasciando a vista solo il vetro.

Il progetto illuminotecnico genera una luce molto morbida pensata per dare una sensazione di relax, grazie anche al fatto che la luce esce da vari punti, da sotto la panca piuttosto che dal soffitto.

La spa va a collegarsi con una zona dell’albergo in cui è presente una serie di piscine, una zona di trattamento di fanghi, una zona massaggi, una grande zona relax; da qui si può uscire direttamente nel giardino caratterizzato da un’installazione di verde molto originale, in cui si trova inserita una vasca di marmo pre-esistente all’albergo e dove il cliente può immergersi per provare una suggestione dell’antico.