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MI.CA.HO, Progetto CMR firma il nuovo ospedale oncologico di Trani

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67.000 mq di superficie dedicati alla diagnostica e alla cura d’avanguardia in campo oncologico: ecco il progetto di MI.CA.HO, Misericordia Cancer Hospital, il nuovo ospedale oncologico di Trani, in Puglia, firmato da Progetto CMR.

A guidare il team di progettazione capitanato da Massimo Roj è stato il principio dell’Uomo al centro, con tutte le sue necessità e i suoi bisogni: l’umanizzazione degli spazi della diagnostica, della cura e della degenza è stato quindi uno degli obiettivi principali da conseguire per una struttura ospedaliera proiettata nel futuro.

Si è innanzitutto deciso di separare il più possibile gli ambienti privati dedicati ai pazienti da quelli più pubblici a cui hanno accesso anche parenti, accompagnatori personale non medico e fornitori.

Poi, il progetto è stato sviluppato su sei livelli, di cui uno interrato che ospita tutti locali di servizio e i parcheggi, permettendo così di liberare la zona dedicata all’entrata principale dal traffico automobilistico privato. La nuova struttura si staglia inoltre su un podio verde che permette l’accesso pedonale all’ospedale passando attraverso un giardino fatto di piante autoctone tipiche di questa fascia del paesaggio mediterraneo.

© Progetto CMR

Il piano terra è interamente dedicato alla diagnostica e alla terapia. Al termine di una scalinata monumentale, ombreggiata dalla fitta vegetazione del podio verde, si accede al primo piano, dedicato all’accettazione, dove il paziente e i suoi famigliari vengono accolti e hanno la possibilità di ambientarsi usufruendo di servizi di prima qualità. Qui si trovano ambienti polifunzionali dove sostare in tranquillità e un’intera area dedicata alla ristorazione sia all’interno che all’esterno. Il primo piano è infatti il piano “pubblico” della struttura dove pazienti, famigliari, accompagnatori, amici, personale medico e sanitario, unitamente a personale di servizio della struttura si incontrano e interagiscono.

A partire dal secondo piano, ci sono le degenze ed inizia la vera parte “privata” di MI.CA.HO, ossia quell’insieme di ambienti e funzioni che hanno l’obiettivo di fare sentire sicuri e protetti pazienti e famigliari, di permettere lo svolgimento delle terapie nella massima tranquillità e privacy e di godere di servizi di cura di ultima generazione.

Tutte le camere sono singole con un bagno privato, sono dotate di un letto per un accompagnatore e di un balcone che guarda verso il parco o verso il mare, dando la possibilità di ri-costruire un ambiente domestico e famigliare ai pazienti.

© Progetto CMR

È garantita la possibilità ad ogni paziente di curarsi anche all’esterno, in ambienti verdi: per questo motivo sono stati pensati giardini terapeutici e terrazze, situati dal secondo all’ultimo piano.

Una particolare attenzione è stata data alla progettazione delle aree dedicate alla degenza e alla cura dei pazienti pediatrici dove, oltre ai giardini, sono stati predisposti spazi di gioco di ultima generazione dove per i più piccoli è possibile interagire con diversi tipi di attività, molte delle quali incentrate su stimoli creativi forniti attraverso diversi linguaggi artistici.

L’intero edificio è concepito per essere sostenibile: sfrutta al meglio la ventilazione naturale e l’irraggiamento del sole e usa la vegetazione per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, in modo particolare per combattere l’effetto isola di calore e garantire benessere nonché una giusta quantità di ombra e di frescura per gli utenti dell’ospedale. Inoltre, la fascia climatica di collocazione del progetto è sfruttata appieno per la produzione di energia, in modo particolare sfruttando sistemi fotovoltaici innovativi.

L’obiettivo è dunque quello di rispettare stringenti criteri di sostenibilità per ottenere il livello platinum della certificazione LEED e del protocollo WELL Health & Safety e per andare verso le emissioni zero di CO2 (Net Zero Carbon).

Del resto, la salute degli esseri umani non può che andare di pari passo con quella del Pianeta.