HomeArchitetturaVia Alserio 10, Asti Architetti trasforma un complesso uffici in edificio residenziale

Via Alserio 10, Asti Architetti trasforma un complesso uffici in edificio residenziale

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A Milano Asti Architetti ha recentemente completato il progetto di un complesso residenziale in via Alserio 10, nel quartiere Isola, partendo dal cambio di destinazione d’uso, che è passata da uffici a residenze.

L’edificio venne progettato da Melchiorre Bega nel 1968: un palazzo alto sette piani, dalla forma stretta e leggermente ricurva, in disuso dal 2015, con al suo interno sale riunioni, magazzini e autorimessa.

L’intervento dell’architetto Paolo Asti ha lavorato sulla trasformazione estetica dell’architettura in un edificio residenziale, disegnando facciate dalle linee morbide e fluide dove gli spazi outdoor che caratterizzano i nuovi prospetti accentuano le linee curve e donano leggerezza al corpo edilizio, in una successione ritmata di pieni e vuoti.

L’edificio principale prospiciente via Cola Montano si eleva per nove piani fuori terra ed è collegato tramite il vano delle scale centrali a un corpo di fabbrica alto tre piani; l’edificio isolato ad ovest, sulla via Alserio, si compone di un piano fuori terra ed era destinato a residenza come abitazione del custode.

L’edificio conserva l’impostazione planimetrica originaria, ovvero viene lasciata identica la sagoma, alla quale, nel corpo principale più alto, viene aggiunta sui piani, dal primo alla copertura, una struttura per la realizzazione dei balconi.

Anche i corpi scala esistenti di distribuzione ai piani, che nascono come elementi principali di disegno nella facciata esistente, non sono stati modificati nella operazione di restyling, mentre la superficie interna è stata poi ridistribuita in funzione del cambio di destinazione d’uso.

La facciata principale originaria del corpo più alto denunciava apertamente la destinazione ad uffici, poiché presentava una sequenza seriale delle superfici vetrate scandite dai pilastrini e dalle lesene dei corpi delle scale, inserite in una maglia regolare che enfatizzava la scansione verticale dell’immobile; i corpi bassi, sia quello a uso uffici sia quello a destinazione residenziale, denotavano invece una scansione orizzontale della facciata, attraverso l’utilizzo delle finestrature a nastro.

Dunque, la facciata compatta e semplice è stata invece interamente rielaborata tramite l’introduzione di pochi elementi strutturali, i terrazzi, ma di grande impatto costruttivo e decorativo. Spiega Asti:

“L’intervento sulla facciata dell’immobile è di cosmesi architettonica, al fine di trasformare la ripetitività e rigidità tipiche della funzione ad uffici in irregolarità e “morbidità” tipiche dell’uso residenziale. La sequenza delle bucature, in funzione della distribuzione interna del layout con funzione residenziale, è diventata meno fitta e disomogenea al fine di rompere l’effetto statico della facciata. Il sistema dei pilastri cielo terra della facciata esistente, che dal piano terra svettano fino alla copertura, viene intercettato dalla cornice dei balconi.”

Insieme alla nuova serramentistica e alla cappottatura energetica, Asti Architetti ha dato vita a un sistema dichiaratamente residenziale: il richiamo alle linee tondeggianti in pianta dell’edificio originario è diventato il leitmotiv del nuovo immobile residenziale, tramite l’utilizzo di terrazzi curvi in ogni loro parte; le nuove facciate sono state pensate per migliorare notevolmente le prestazioni energetiche del fabbricato assicurando elevate prestazioni di isolamento termico e acustico.

Infine, anche il corpo basso e quello separato della “casa del custode” sono stati reinterpretati con gli stessi elementi di disegno della facciata principale: la facciata con finestre a nastro è stata infatti aperta con ampie superfici vetrate e con pannellature in legno.

Il progetto di via Alserio 10 rappresenta così una tappa fondamentale nel processo di riqualificazione e valorizzazione dell’intero isolato.