HomeArteLa fotografia va in scena al Superstudio con Mia Fair 2023

La fotografia va in scena al Superstudio con Mia Fair 2023

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Ieri è cominciata la XII edizione del Mia Fair, la fiera dedicata alla fotografia ideata da Fabio Castelli, in scena per il quarto anno consecutivo al Superstudio Maxi a Milano. Come sempre tante le novità, la prima è che per la prima volta la fiera è sotto il profilo organizzativo delle Fiere di Parma.

In mostra ci sono circa 100 espositori tra cui 16 progetti speciali e oltre 80 gallerie, delle quali il 30% provenienti dall’estero, che rappresentano il cuore della Main section.

© Arianna De Felice

Anche quest’anno l’immagine coordinata della fiera è stata affidata a un artista internazionale e si tratta di Davide Bramante (Siracusa, 1970), una delle figure più interessanti della fotografia italiana a livello internazionale, rappresentato da Fabbrica Eos Milano.
L’opera scelta – MIA MI, appartenente alla serie Città ideali – sottolinea anche il legame di MIA Fair con Milano, in cui il Duomo, uno dei suoi principali simboli, si mescola a immagini che riconducono ad altre suggestioni, per evidenziare il carattere multiculturale della città e la sua attitudine all’accoglienza, e dove la sovrapposizione di architetture stratificate di epoche diverse ne riassumono la storia.

Non mancano poi i riconoscimenti come il Premio IRINOX SAVE THE FOOD, a cura di Claudio Composti, che vuole promuovere artisti che sono riusciti ad affrontare il tema cibo, non solo come bisogno primario, ma portatore di forti simbologie e di importanti implicazioni antropologico-sociali.
Al Mia Fair si trovano le opere dei 15 artisti finalisti che saranno successivamente spostate a Parma, dal 28 marzo al 10 aprile, al Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo, nell’ambito di Cibus Off, il “Fuori Salone” della più importante manifestazione in Italia dedicata al tema cibo.
Tra i quindici finalisti, inoltre, uno si aggiudicherà il Premio Yeast che gli consentirà di esporre i propri lavori nell’ambito del Yeast Photo Festival a Matino (Lecce), in programma da settembre a novembre 2023.

© Arianna De Felice

Infine non mancano i progetti speciali. Tra questi, Reportage Beyond Reportage, curato da Emanuela Mazzonis di Pralafera che vuole evidenziare le diverse sfumature che il reportage, sia esso fotografia documentaria, fotogiornalismo o street photography, ha assunto oggi. Non più solo una testimonianza di eventi cruenti, insoliti o straordinari ma un racconto di una storia normale, che accade nella quotidianità e che diventa unica. Nella sezione sono proposte le immagini di fotografi rappresentati da gallerie presenti a MIA Fair, il cui lavoro racconta storie di vita, di guerra, di flussi migratori, di libertà, di speranza, di disastri naturali e climatici, di sport e di condivisione. Domenico de Chirico, invece, cura la sezione Beyond Photography – Dialogue dedicata alla promozione degli artisti internazionali il cui progetto espositivo è volto alla creazione di un dialogo tra fotografia e altri media come scultura, installazione, pittura e video.

Tra gli altri progetti speciali ci sono anche quelli con le università e grandi nomi come Deloitte e il suo concorso Deloitte Photo Gant, l’Università Bocconi con uno spazio dal titolo Arquitectonica con immagini dedicate all’architettura e, infine, un’esperienza immersiva nel Metaverso con il Centro di Ricerca Advanced Technology in Health and Well-Being e ICONE, il Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’immagine dell’Università Vita-Salute San Raffaele.