Nata nel 1975 nel cuore del distretto del mobile veronese, Francesco Pasi è da anni un’azienda simbolo della migliore tradizione ebanista italiana, apprezzata in tutto il mondo per la sua capacità di unire la qualità dei materiali alla raffinatezza del design, in sintonia con un concetto di lusso senza tempo legato a doppio filo con i temi dell’eleganza e del comfort. Personalizzazione, ricerca e valore del Made in Italy sono stati al centro della nostra conversazione con Alberto Pasi, Export Manager del brand che abbiamo incontrato al Salone del Mobile di Milano.
Quali sono le novità su cui punta Francesco Pasi al Salone del Mobile 2019?
“Presentiamo la nuova collezione Ellipse, più contemporanea rispetto alle nostre linee precedenti, marcate dallo stile classico. Il materiale protagonista è il legno di noce a cui si affianca il legno di palissandro, un’essenza molto pregiata utilizzata per i top, i cassetti e le ante, in tutti gli articoli proposti. La collezione, disegnata da un architetto veronese come noi, si caratterizza per il simbolo dell’ellisse realizzato in un marmo scelto dal cliente, che in questo modo può personalizzare il prodotto.”
Quanto è importante la qualità dei materiali nelle vostre collezioni?
“La nuova collezione, oltre al tradizionale uso del legno massello, introduce materiali inediti come il metallo, il marmo in varie tipologie, il palissandro (particolarmente ricercato e anche difficile da trattare, in quanto richiede un grande lavoro artigianale per la verniciatura), i cristalli, le pelli, il nabuk, i velluti naturali di cotone che utilizziamo per gli imbottiti.”
Che cos’è per voi il lusso italiano?
“Secondo noi il lusso combina la selezione di materiali pregiati allo studio di un design ricercato, attuale ma al tempo stesso in grado di garantire il massimo comfort, oltre naturalmente alla bellezza estetica.”
Obiettivi per il futuro?
“L’obiettivo principale è senza dubbio la conquista del mercato cinese, affinché vada ad aggiungersi a quelli russo, arabo e centro europeo, mercati in cui la nostra presenza si è ormai consolidata nel tempo.”